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Delneri, il tempo corre veloce: dobbiamo subito rialzare la testa

Il tecnico bianconero presenta il delicato turno infrasettimanale con il Sassuolo, in programma domani alle 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia

Castellini Barbara

Dimenticare il tracollo casalingo con la Juventus non sarà impresa facile per l'Udinese che domani alle 20.45 tornerà in campo, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, contro il Sassuolo reduce dal successo di misura in trasferta con la Spal. Per Gigi Delneri solo l'allenamento di oggi scioglierà alcuni dubbi sulla formazione da impiegare contro i neroverdi. Ma come sta soprattutto a livello mentale la sua squadra? A questo e molto altro il tecnico bianconero ha risposto nel corso della conferenza stampa odierna.

Mister, in queste nove partite uno dei vostri nei è aver regalato un tempo all'avversario. Domani dovrete giocare 90 minuti per rialzare la testa...

Dobbiamo rialzare la testa e velocemente. Non dovremo sbagliare nessun tempo della partita. E' un momento in cui le cose viaggiano in un senso. Secondo me i due gol su calcio da fermo hanno minato la sicurezza su quello che stiamo facendo. Domani affronteremo una squadra con il morale alto. Siamo pronti, dobbiamo cambiare il trend di risultati esterni. Vogliamo andare a fare una partita al massimo delle nostre possibilità.

Adesso cominciano a diventare fondamentali gli scontri diretti, come quello che vi attende domani. E' d'accordo?

Sono importanti, certo. Noi domani dovremo essere, giusti, perfetti. Sarà importante recuperare giocatori importanti, non si può fare il minestrone senza verdure. Speriamo di riavere a disposizione Angella e altri giocatori che possano garantire aggressivisità, attenzione. Domenica abbiamo subito due autogol, ci sono state disattenzioni gravi in situazioni che dovevano essere gestite meglio.

Ha incontrato la società in questi giorni?

Ieri siamo stati insieme in mattinata, ma non c'è nessuna novità. Il rapporto con la società è lineare come lo era prima. Ci sono stati dei confronti e si va avanti per le strade comuni.

Domenica ha puntato su Perica e non su Lasagna, scelta che è stata premiata. Ma come sta l'ex Carpi?

E' un problema di forma. Perica sta attraversando un periodo discretamente buono, anche se non è in condizioni ottimali. Però domenica, nel ruolo che gli è stato proposto ed è quello dove riesce a esprimersi al meglio, ha disputato un'ottima gara creando diversi pericoli all'Udinese. Lasagna e Perica possono alternarsi, ma possono anche giocare assieme.

La sua squadra è andata in gol con 11 giocatori differenti, ma nessun attaccante è riuscito ancora a emergere. E' preoccupato?

Sono preoccupato per la difesa... non possiamo subire così tanti gol. Ogni volta siamo sempre riusciti a segnare agli avversari, ma dobbiamo sistemare qualcosa dietro. Se analizziamo le "concessioni" che facciamo agli altri, per esempio la Juventus ha siglato 6 reti su 7 occasioni create di cui due autogol nostri, dobbiamo alzare l'attenzione. Tornando alla domanda iniziale, trovare un bomber da 20 gol in Serie A è dura... La squadra ha qualcosa, non è "vuota". Dobbiamo trovare un certo equilibrio per fare un gol in più e prenderne uno in meno.

Perchè domenica dopo il 2-2 la squadra ha mollato?

Ha preso quel gol di Rugani su punizione laterale... Dobbiamo aumentare l'attenzione su cui andiamo ad appoggiarci e conoscere bene l'avversario che abbiamo davanti. Per tenere testa alla Juve bisogna correre di più. Loro poi hanno avuto a disposizione dei cambi importanti. Mi piace aver concesso alla Juventus la facilità di trovare certi gol. Adesso spero che la squadra riesca a esprimere sul campo quello che vale.

E domani affronterete il Sassuolo...

Intanto è una squadra tutta italiana, aspetto da non sottovalutare. Hanno cambiato solo 2-3 elementi, si conoscono molto bene. Sarà sicuramente una gara molto difficile, ma se ci applichiamo come dobbiamo possiamo portare a casa un risultato positivo. La squadra sa che può giocare meglio e avere più chance.

Lei ha sottolineato gli errori nei gol presi su punizione. Non sarebbe il caso di marcare a uomo nei calci piazzati?

Su palla inattiva dobbiamo avere sempre maggiore attenzione. Bisogna creare la situazione che dia maggiore sicurezza ai giocatori. Il calcio oggi è diverso rispetto anni fa, adesso i giocatori si devono aiutare l'uno con l'altro. Rugani? Non è la prima volta che segna. L'unico dispiacere è aver subito l'1-1 subito dopo il gol nostro. Samir può essere andato in difficoltà dopo l'autogol.

Questa squadra ha bisogno di Behrami. Come sta?

Sta bene, ha fatto allenamento. Spero che possa giocare domani.

Domenica i tifosi a fine gara hanno contestato platealmente la società. Lei cosa si sente di dir loro?

La nostra promessa è di dare sempre il massimo, tutto l'impegno possibile. E' normale che i tifosi possano esprimere dissenso. Nasce tutta dalla delusione, è normale. Rispettiamo i nostri tifosi. Faremo di tutto per tornare sulla strada giusta. Sono sempre stati con noi, anche ora che denunciano una certa sofferenza. So che loro amano la squadra. Sono certo che ci aiuteranno a superare questo difficile momento.

Infine, pensa che la sconfitta con la Juventus possa comunque lasciare qualcosa di positivo?

Nel primo tempo uno dei migliori in campo è stato Buffon, ho rivisto con attenzione la partita ed è così. Ci vuole maggiore attenzione sia quando passi in vantaggio sia quando sei in svantaggio. Non dobbiamo buttare via tutto, ma riflettere sugli errori commessi. Un conto è perdere 2-4, un conto è 2-6. I sei gol restano. Così come rimangono quelli che hai siglato. Dobbiamo ripartire con lo spirito del primo tempo e ritrovare equilibrio.

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