udinese

«Di Natale chiuda in bellezza». Lo chiedono tutti, ma cosa farà il capitano?

L'Udinese ha ricominciato la settimana lavorativa ancora senza Di Natale, sempre ad allenarsi per conto suo. Calori: "Totò deve decidere, non deve lasciare che siano gli altri a decidere per lui". In settimana forse l'atteso confronto con Pozzo

Redazione

Di Natale si unirà fin alleante al gruppo, mettendosi così a disposizione di Gigi De Canio che a quel punto almeno lo convocherebbe per le prossime sfide? Oppure resterà sulle sue, allenandosi a parte, auto escludendosi di fatto dal finale di campionato? La risposta potrebbe arrivare a breve: è impossibile pensare che non si sia una soluzione a questo 'caso'. In settimana ci dovrebbe essere l'incontro tra il giocatore e Paròn Pozzo per mettere a punto il futuro (che sarà al 99 per cento lontano da Udine), ma prima potrebbe anche tornare a disposizione del tecnico. Se non  lo farà una nuova esclusione dalla lista convocati sarà inevitabile.

La strada presa dal tecnico di Matera è dura, ma limpida: a questo gruppo servono regole certe e in campo ci va chi merita e, soprattutto, chi si allena durante la settimana dando la possibilità all'allenatore di essere giudicato. nessun favoritismo, nemmeno per uno che ha segnato sì 208 reti da queste parti, ma che in questa stagione è fermo a una.

«Totò - spiega Alessandro Calori, a Il Gazzettino - deve decidere, non deve lasciare che siano gli altri a decidere per lui. È troppo importante per abbandonare senza prendere in mano il suo destino. Stiamo parlando di un campione, che a Udine ha portato il calcio di classe. Non so se si sia preparato a un momento come il ritiro - spiega ancora Calori - ma di una cosa sono sicuro: Totò ci terrà a finire bene. Farà uno sforzo, tornerà con i compagni, terminerà la stagione in crescendo. In questo modo riuscirà a non intaccare ciò che ha fatto in tutti questi anni, che è qualcosa di indimenticabile. La fine della carriera è un momento strano, ma credo che Totò abbia ancora voglia. Torni al massimo, e ce la farà».

I tifosi al Bruseschi anche martedì guardavano se Di Natale scendeva in campo. Invece alla, ancora palestra. La scena si ripeterà mercoledì, ma è indubbio che i discorsi della gente friulana non siano dalla parte del giocatore. Massimo rispetto e riconoscenza per quanto fatto, ma il bene supremo è la squadra. Per cui le regole devono essere rispettate, questo in sintesi il pensiero comune.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso