L'ex centrocampista dell'Udinese, Emmanuel Badu ha parlato del suo ultimo periodo. Queste le sue parole ai microfoni della Bbc: "Il 2019 e il 2020 sono stati gli anni più duri della mia vita, io stesso ho visto da vicino la morte, ho avuto un sacco di infortuni, e poi ho perso mia sorella in modo tragico. E' un momento molto difficile per me e per la mia famiglia. Il tizio che ha ucciso mia sorella è ancora in fuga: non l'hanno ancora catturato, procedono lentamente a causa del coronavirus. E' un disastro. Io vivo da solo a Verona. La mia ragazza e mio figlio non sono qui con me e io sono in mezzo a questa pandemia. Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici, la nostra squadra e il mio agente. L'allenatore, il team manager e il presidente mi hanno chiamato ogni giorno per sapere come stavo. Sono stati tutti magnifici. Senza di loro sarebbe stato un disastro. Sono stato in una stanza per 34 giorni. Mia sorella è stata ammazzata e io non ho potuto andare a vedere e cercare di capire cosa sia successo. Ma questo è il lavoro che ho scelto. Questa è la situazione attuale. Devo abituarmici, pensare a me stesso, essere forte e convivere con tutto questo".
udinese
Ex Udinese, Badu: “il 2019 e il 2020 sono stati gli anni più brutti della mia vita”
L'ex centrocampista dell'Udinese Emmanuel Badu ha parlato del suo ultimo periodo poco felice
© RIPRODUZIONE RISERVATA