La stagione che si è da poco conclusa ha portato all'Udinese una salvezza che ha messo in evidenza l'ottimo lavoro del tecnico Luca Gotti. L'ex allenatore dell'Udinese, Julio Velazquez che ha guidato i friulani nella stagione 2018, per poi essere esonerato dopo 3 mesi, ha commentato la stagione dei bianconeri. Queste le sue parole ai microfoni di Calciomercato.com:
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Ex Udinese, Velazquez: “Sono molto contento della salvezza dell’Udinese. Gotti ha fatto un ottimo lavoro”
L'ex allenatore dell'Udinese, Julio Velazquez ha parlato della stagione che si è da poco conclusa
Come è stato allenare dopo lo stop per il Covid-19?
"La Situazione è stata molto particolare perché non è cambiato solo il calcio, ma tutta la vita. Per me la cosa più importante resta la salute e per questo non è stato facile continuare a lavorare. Dobbiamo però guardare avanti e sicuramente il calcio di oggi è diverso da quello pre-Covid-19. La cosa che cambia maggiormente gli equilibri per me è la mancanza dei tifosi, che mancano tremendamente. Prima in 90 minuti si giocavano 2-3 partite diverse in base anche all'umore che lo stadio ti trasmetteva. Poi sicuramente c'è la novità dei 5 cambi a partita che sposta ulteriormente gli equilibri. Credo che ci sarà più bravo e soprattutto veloce a sfruttare queste situazioni sarà più vincente nell'immediato".
Udinese salva meritatamente, c'è ancora qualcosa di suo in questa squadra?
"Sono davvero molto felice per la salvezza dell'Udinese perché mi piace molto quella piazza a cui sono legato. Gotti ha fatto un lavoro straordinario sicuramente, ma credo che la cosa più importante sia stato il fatto che ci sono stati tanti giocatori che sono rimasti ed è il secondo/terzo anno che giocano insieme. Si conoscono di più, fanno gruppo, e questo sicuramente aiuta a prescindere dal lavoro fatto in panchina da me e da chi è venuto dopo di me che ripeto, ha sicuramente fatto un buon lavoro".
De Paul cresciuto anche grazie a lei. E' pronto per una big? In che ruolo rende di più?
"Per Rodrigo sono felicissimo, perché è un bravo ragazzo ed è un calciatore straordinario. Ha fatto una crescita impressionante negli ultimi due anni. Quando siamo arrivati a Udine arrivava da una stagione non semplice, ma grazie alla sua mentalità fin dal precampionato si è messo al lavoro ed è migliorato tantissimo. Con noi ha giocato da mezzala, da trequartista da esterno e l'ha sempre fatto bene, ma per me la sua posizione ideale è da trequartista puro. Milan o Juve? Dico che è pronto per giocare da titolare in qualunque squadra, l'importante è che abbia spazio e farà la differenza".
Musso miglior portiere per numero di clean sheet. Anche lui è pronto per il grande salto?
"Anche Musso è un ragazzo davvero straordinario. Già quando è arrivato a Udine ere un portiere molto forte, ma oggi lo è anche di più. È al livello per essere titolare nella nazionale argentina e non solo. Noi abbiamo avuto fiducia in lui e l'abbiamo schierato subito. Grazie al lavoro fatto con gli allenatori dei portieri è diventato fortissimo. Più forte di Handanovic? Il portiere dell'Inter è ancora oggi uno dei migliori portieri al mondo, ma credo che Musso potrà fare la stessa carriera e sia pronto per giocare in una big come l'Inter o in qualunque altra piazza in Europa".
Fofana e la sua crescita esponenziale
"Non ci dobbiamo dimenticare che Fofana è ancora molto giovane e purtroppo questo profilo di calciatori ha bisogno di tempo, esperienza e continuità per emergere. Lui è molto fisico, con una gamba importante ed è un centrocampista box to box. Quando l'ho allenato io era però giovane e inesperto, nonostante noi abbiamo puntato tanto su di lui. Oggi, con due stagioni in più alle spalle, la sua crescita è diventata importante e così facendo potrà fare benissimo a Udine o lontano da lì. Le dico di più, Fofana può crescere ancora, ma ha bisogno di continuare a giocare".
Mandragora può essere utile per la nuova Juve di Pirlo?
"Rolando è un uomo squadra, un calciatore di sistema che guarda prima al collettivo che a sé stesso. Ho un bellissimo ricordo di lui, della sua famiglia, e gli auguro il meglio. Credo possa essere una possibilità in più per Pirlo e spero possa essere importante per la Juventus una volta tornato dall'infortunio. Tutti gli allenatori vorrebbero un giocatore così in rosa".
Panchina della Juventus a Pirlo
"Io rispetto molto tutti gli allenatori e quindi anche le scelte che fanno i club. Al Pirlo come calciatore non si può dire niente perché è stato uno dei migliori al mondo. Da allenatore non lo conosciamo, ma tutti parlano molto bene di lui, lo definiscono molto intelligente. Vedremo come sarà il suo modo di allenare, ma se il club ha scelto di puntare su di lui, gli va data fiducia. Cristiano è ancora uno dei migliori calciatori al mondo ed è uno dei più forti di tutti i tempi. È normale che quando un calciatore così non vince un po' di delusione c'è. Per me ha fatto solo bene alla Juventus e l'ha migliorata in meglio. Non solo, ha migliorato anche i suoi compagni di squadra e credo che sicuramente sia deluso perché ha soltanto voglia di vincere ancora, di vincere sempre e comunque. È questione di mentalità e spero che rimanga in Italia perché fa il bene del calcio italiano".
Dopo il Vitoria Setubal è già pronto per una nuova esperienza? Le manca la Serie A?
"Ho ricevuto alcune offerte sia dalla Spagna che dall'Italia, ma anche da paesi più esotici. Per ora però ho deciso di fermarmi un po' e aspettare il progetto giusto. Sicuramente mi piace molto l'Italia come paese, mi piace la Serie A come campionato e soprattutto adoro la passione dei tifosi. Spero tornino presto allo stadio e perché no, spero ci sia l'occasione giusta per il futuro anche per me".
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