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Gotti insiste a voler fare il vice. Ma all’Udinese dice “obbedisco”

Udinese: mister Luca Gotti

Gotti: Accettare il ruolo di allenatore in prima significherebbe rinunciare alla qualità della vita che per me consiste in una passeggiata nel centro della città, di un caffè al bar, in una cena al ristorante

Redazione

Luca Gotti sarà in panchina anche contro la Samp e vista la situazione contingente alla fine dovrebbe cedere e portare a termine almeno la stagione. Ben sapendo che i problemi in casa Udinese ci sono, che suoi illustri predecessori hanno cercato di raddrizzare la situazione (Oddo arrivò con il boom delle 5 vittorie consecutive seguite da 11 sconfitte), che la squadra è stata costruita con dinamiche particolari. Ma la sua professionalità  e l'amore che gli hanno concesso i tifosi forse lo stanno facendo vacillare. Diciamola anche tutta: l'Udinese fatica a trovare una alternativa valida.

L'unica vera novità è quella che abbiamo proposto sommessamente: De Biasi, il quale però non ha ricevuto nessuna chiamata da parte di Piazzale Argentina. del resto la meritocrazia in Italia non è virtù di nessuno, tanto meno nel calcio che oggi giorno vive di procuratori.

Bene, anzi benissimo andare avanti con Gotti però. Il quale a  Sky ha detto che  «sono rimasto sorpreso dell'eco che hanno avuto le mie parole. Io non ci vedo nulla di strano nella mia decisione. Ho ricevuto telefonate anche da amici delle elementari. A me piace lavorare sul campo. Accettare il ruolo di allenatore in prima significherebbe rinunciare alla qualità della vita che per me consiste in una passeggiata nel centro della città, di un caffè al bar, in una cena al ristorante».

Ma l'Udinese, che non ha sostituti all'altezza in mano, ha chiamato Gotti  per cominciare a pensare al prossimo impegno dopo la sosta, contro la Samp per una gara delicata. Poi, chi vivrà vedrà...

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