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Gotti: “Adesso la cosa più difficile è decidere chi far rimanere fuori”

Le parole del tecnico dell'Udinese alla vigilia della sfida contro il Lecce. "Dobbiamo migliorare il rendimento in trasferta"

Redazione

Queste le considerazioni del tecnico dell'Udinese Luca Gotti alla vigilia della sfida contro il Lecce: "Il Lecce negli ultimi due anni ha vinto due campionati, affronta la Serie A con la spinta derivante da tali successi. Finora ha raccolto 15 punti, gran parte in trasferta. Viene da due sconfitte: sappiamo bene che atteggiamento troveremo in campo da parte del nostro avversario. Cerchiamo di dare continuità ai nostri risultati e di invertire il trend in trasferta: in casa abbiamo raccolto 14 punti, fuori 4. I numeri dicono che c'è qualche riflessione da fare".

"Al rientro dalle vacanze ho visto molto bene la squadra. Gennaio è un mese problematico, c'è il mercato aperto, in particolare per una squadra come la nostra, dove tanti meriterebbero giocare. La scelta di chi non far giocare è la cosa più difficile, con questa squadra in questo momento. Faccio un esempio: il reparto avanzato. Teodorczyk ha avuto meno possibilità di tutti, Pussetto è in piena efficienza - forse non ha i 90 minuti -, ma merita giocare. Nestorovski a sua volta merita di giocare. Okaka e Lasagna, allo stesso tempo, mi hanno soddisfatto. La mia vera difficoltà è leggere la situazione, leggere il tipo partita e l'avversario prima. Sono in difficoltà rispetto alla presenza molto forte che mi danno tanti giocatori".

"La squadra, come concetto, è sempre superiore al singolo, ma non è facile tenere tutti sulla corda. Mi aspetto un Lecce offensivo e aggressivo. Dobbiamo mettere in campo il nostro percorso, il miglioramento, essere squadra nelle due fasi di gioco. A centrocampo non c'è una gerarchia. Gennaio sarà un mese complicato come lo è stato dicembre".

 

 

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