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Gotti non cambia la sua Udinese. A Brescia si contesta Cellino

A Brescia dunque nessun dubbio o quasi per Gotti che proporrà ancora il 3-5-2 e la formazione vista contro l'Inter. Per il Brescia contestazione a Cellino, ma sostegno pieno alla squadra e a Lopez

Redazione

Brescia - Udinese è uno spartiacque per entrambe. Inutile girarci attorno: le Rondinelle, che hanno appena (ri)cambiato Corini con Lopez sanno che se battono i bianconeri possono portarsi a meno sei proprio dalla squadra di Gotti riaprendo di fatto la corsa salvezza. dall'altra parte vincere significherebbe tornare a respirare aria più pura, senza doversi di nuovo preoccupare della classifica.

In casa Udinese nonostante qualcuno abbia ipotizzato cambiamenti tattici, non ci sarà nulla di sconvolgente nella formazione. Impossibile che Gotti cambi assetto in una gara così importante, anzi aggiungiamo che i discorsi sulla difesa a quattro sono oramai periodici, ma tranne qualche cambiamento in corso d'opera non ci sono le basi per arrivare a un modulo diverso dal 3-5-2, specie dopo il mercato. A Brescia dunque nessun dubbio o quasi: Musso tra i pali è scontati; così come scontata la difesa con De Maio, Nuytinck e Becao; sulle fasce Larsen e Sema (Zeegelaar per ora è destinato solo alla panchina), mentre come centrali orami è ovvio il terzetto con Fofana,. Mandragora e De Paul; avanti Okaka e Lasagna, anche se Nestorovski preme e l'unica vera sorpresa potrebbe essere lui con il capitano inizialmente te in panchina, anche se per adesso le percentuali sul ballottaggio sono in suo favore.

In casa Brescia  allenamento, il terzo sotto la guida di Diego Lopez: il tecnico uruguagio ha recuperato Cistana, che era fermo da due giorni per un dolore alla caviglia. Il difensore quindi sarà nell'undici titolare. Lopez sembra intenzionato a dare una chance dal primo minuto anche a Bjarnason.

Intanto gli ultras della Curva Nord hanno diramato un comunicato in cui si dicono insoddisfatti del mercato di gennaio, ma pronti al sostegno specie contro l'Udinese: «Nonostante il nostro sostegno alla squadra che, come già detto più volte, non verrà mai a mancare, non possiamo negare una grande delusione per il comportamento della società nei confronti di tutta la tifoseria. L'andamento del Brescia in questo momento non è dei più rassicuranti e la colpa non può essere attribuita soltanto all'allenatore ma a tutto l'organico che compone questo club. Vista la situazione non sarà semplice riuscire a salvare la categoria senza lottare. Ciò che chiediamo, o meglio dire pretendiamo (in maiuscolo nell’originale, ndr), è una maggiore chiarezza da parte della dirigenza per ciò che riguarda le scelte fatte (ad esempio il mercato chiuso senza acquisti) e per i programmi futuri. In ogni caso, non ci stancheremo mai di dirlo, noi crediamo nella salvezza e siamo speranzosi che anche la squadra, l'allenatore e la società continuino a crederci ed impegnarsi per ottenerla. Auguriamo in oltre al nuovo mister Diego Lopez un buon lavoro, confidando che dia il massimo per la nostra maglia».

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