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Guida…alla tecnologia per salvaguardare l’Udinese (e il calcio)

Guida rapida alla tecnologia: primo prendere dei sensori da poche migliaia di Euro. Posizionarli almeno nei campi di A e B. Poi metterli in funzione. Premesso questo dopo Valeri l’Udinese avrà qualcosa da dire su Guida, che come dice il suo...

Monica Valendino

"Guida rapida alla tecnologia: primo prendere dei sensori da poche migliaia di Euro. Posizionarli almeno nei campi di A e B. Poi metterli in funzione.

Premesso questo dopo Valeri l’Udinese avrà qualcosa da dire su Guida, che come dice il suo nome, porta la Roma alla vittoria, convalidando un gol che perfino la tv non sa come valutare. Ma lui ha la vista superiore anche agli inutili giudici di linea, per cui decide per il pollice verso. Contro l’Udinese (rileggere pezzo sugli arbitri se volete).

"Nulla da fare però: l’Udinese, ordinata, ha perso l’aroma. Quello fragrante assaporato a Marasssi prima della sosta. Oggi ha perso con la Roma, squadra che può davvero vincere il titolo a fine anno, specie se aiutata dalla buona sorte. L’Udinese reagisce, ma la squadra vista di Marassi sembrava onestamente avere comunque un aroma più deciso. Piccole differenze che alla fine decidono una partita, al di là del gol che influisce non poco sul risultato.

"La formazione mandata in campo da Stramaccioni non è da discutere: il tecnico aveva preparato tutto, tranne l’imponderabile. L’unica critica il fatto che la squadra doveva vincere più duelli, proporsi di più, con più rabbia, ma qui c’è davvero da dire che la squadra di Garcia, oltre che una stella Guida ha pure giocatori di assoluto valore in mezzo.

"Gioca comunque bene l’Udinese, Kone cerca di portare avanti la squadra, Geijo si prende falli, Di Natale dopo la rete fantasma si fa vedere con qualche giocata, Silva spinge sulla sinistra, insomma la squadra è ben disposta e perfino Maicon fatica a contenere  il connazionale.

"Anche la ripresa vede una Udinese sempre ordinata, di certo qualitativamente inferiore in mezzo, ma con tanta rabbia e qualche soluzione dove la Roma è dovuta stare attenta. Strama tenta anche la mossa Thereau al posto di Di Natale, per dare più peso all’attacco. Buona l’intenzione, la risposta c’è nelle intenzioni, ma c’è anche la difesa romanista.

Nel finale roma di nuovo con più possesso palla, i ritmi calano, i falli aumentano, mal'Udinese è viva, reclama un rigore su Kone e su angolo impegna De Sanctis. Intanto Guida sembra davvero aver deciso la gara.

"L’Udinese è squadra meno di qualità di Juve e Roma, ma non si deve demoralizzare dopo questa sconfitta. Anzi che le ingiustizie diventino rabbia: Stramaccioni sta lavorando per far crescere alcuni elementi e siamo certi che lo farà, per merito suo e loro, ma per adesso si deve fare i conti con le assenze.

"La classifica in sé non subisce contraccolpi pericolosi,sta ai giocatori trovare le motivazioni per riprendere il gusto di stupire, quell’aroma intenso che ti avvolge e i fa partecipare anche come semplice spettatore, bevitore di un calcio agonistico anche se non bellissimo.

"Sta a loro e basta dimenticare la Roma e Guida, comunque un a squadra mai doma, sempre affamata, proprio come una lupa in cerca di cibo. Una squadra che però ha faticato a trovare spazi contro i bianconeri.

"Ora il calendario di gennaio dice che ci sono gare sulla carta da poter affrontare senza sentirsi inferiori, anzi, con in mezzo la Coppa Italia che è un sogno per ora. Queste partite diranno se il gusto di tentare una scala difficile, ma non di certo impossibile è ancora negli occhi di tutti.

"Alla fine una considerazione: Muriel, il campione di carta, nel senso che sono i giornali ad averlo nominato così e non il campo può anche andare via. L’Udinese ha bisogno di gente che abbia fame, oggi recrimino su altro. Magari regalando il manuale ‹ piccola guida all’arbitraggio › a Nicchi e alla sua cocciutaggine nel non voler introdurre non la moviola, ma almeno i sensori di porta.

"Ma per favore: eliminiamo gli arbitri protagonisti come Guida che nel finale nega un rigore all'Udinese. Moviola a parte, il protagonista purtroppo di questa partita non è Tottti, non è Di Natale, è Guida. E il calcio italiano non ringrazia.

"©Mondoudinese

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