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Iachini: squadra compatta e propositiva

Il tecnico bianconero analizza il 2-2 interno con la Fiorentina: "Ho visto segnali positivi, questa sera il bicchiere è mezzo pieno. Il centrocampo? Mi sono piaciuti tutti, si sono mossi bene"

Castellini Barbara

Un punto d'oro, di partenza, conquistato con merito. La sfida con la Fiorentina ha confermato la crescita dell'Udinese, sia dal punto di vista della condizione fisica sia sotto l'aspetto mentale. La pensa così anche mister Giuseppe Iachini, intervenuto pochi istanti fa in conferenza stampa.

Mister, è soddisfatto per il pareggio o sperava in qualcosa di più?

Il risultato è positivo, ma ci lascia l'amaro in bocca. Abbiamo corretto alcune cose in tre giorni, ma sotto l'aspetto mentale si può lavorare. Con il Chievo avevamo mostrato qualche problema e lì siamo intervenuti. Stasera siamo andati a riproporci sempre bene, abbiamo sbloccato la gara senza concedere nulla agli avversari, magari potevamo chiuderla prima. Poi abbiamo subito una gran giocata individuale della Fiorentina con Tello e Babacar, ma ci abbiamo creduto fino a tornare in vantaggio. E' arrivato il pareggio e questo dispiace un po'... ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Arriverà il momento in cui raccoglieremo per quanto seminiamo.

De Paul è stato uno dei protagonisti, giocando da numero dieci...

Per giocare in quella posizione bisogna saper proteggere palla in certe circostanze, bisogna migliorare l'ultimo passaggio, il tiro e altri movimenti. Sicuramente stiamo lavorando per farlo crescere come numero dieci. Oggi con Kone, Badu e Kums abbiamo innalzato la qualità in campo. In qualche circostanza abbiamo sbagliato qualcosa, ma ci sono stati segnali importanti.

Il secondo gol della Fiorentina è frutto di un errore dell'Udinese. E' d'accordo?

In questa fase l'ideale sarebbe stato l'ideale continuare a lavorare con Samir e Widmer, ma entrambi sono fermi per infortunio. Invece abbiamo dovuto forzare il rientro di Widmer ed Heurtaux... Però guardiamo le cose in modo positiva, in queste partite si sono visti alcuni segnali positivi, dobbiamo insistere su questi.

Le è piaciuto Sven Kums?

Sì, molto. Tutto il centrocampo ha giocato bene. Nel rombo tutti si sono mossi bene, hanno giocato di taglio, in verticale, in appoggio agli attaccanti e anche aiutando la difesa. Ho visto una squadra compatta e propositiva. Ci tenevamo a regalare una bella vittora ai tifosi, dopo il ko deludente con il Chievo, ma ci dobbiamo accontentare di questo pari.

Tra le note liete anche l'ingresso di Adalberto Peñaranda e Jacob Jankto...

Lavorando capiranno ancora meglio i movimenti. Ci aspettiamo tanto da questi ragazzi. Stiamo lavorando per integrarli al meglio. Non dico che da qui alla fine non ci saranno passaggi a vuoto, ma è importante concedere poco o nulla agli avversari ed essere concreti.

Come mai la scelta di partire con Perica e non Thereau accanto a Duvan Zapata?

E' reduce da uno stiramento al polpaccio. Recupererà la sua migliore condizione, lo aspettiamo al meglio. Vedendo i ragazzi come lavorano in settimana, ho cercato di realizzare un "vestito nuovo" a seconda delle caratteristiche di questa squadra.

Quali sono i limiti di questa Udinese?

Io vedo solo un limite di conoscenza. Ci sono alcuni ragazzi che sono arrivati negli ultimi giorni di mercato. Se prendiamo ad esempio il Chievo, è da tre anni che praticamente il gruppo è lo stesso. C'è un lavoro nel lungo periodo che noi ancora non abbiamo. Partiamo dall'atteggiamento e dalla mentalità, io credo che ci siano buoni margini di lavoro.

A proposito di crescita, Zapata è un esempio, vero?

Sta migliorando la condizione. Anche noi come squadra dobbiamo muoverci in un certo modo per metterlo nelle condizioni di essere ancora più efficace. Ci sono alcune cose da migliorare.. l'ultimo passaggio, sbagliamo ancora qualche conclusione di troppo, ma ci stiamo lavorando.

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