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Il Brescia al Friuli ha bisogno dei 3 punti

Le rondinelle vivono un momento delicato: Corini è sulla graticola per la sconfitta col Bologna

Redazione

Che Brescia arriverà al Friuli? Anche se la Serie A è solo all'inizio, la sfida di domani, sabato 21 settembre (inizio alle 15), rappresenta un crocevia di rilevante importanza sia per l'Udinese che per le rondinelle, appaiate in classifica a quota 3 punti. Probabilmente, all'appuntamento si presentano meglio i bianconeri che - escluso lo stop interno con il Parma - fino a questo punto hanno destato impressioni positive, anche a San Siro contro l'Inter, dove la sconfitta è maturata al termine di una gara giocata a lungo in inferiorità numerica.

Il Brescia, invece, vive un momento delicato. Corini è già sulla graticola, Cellino ha strigliato squadra e staff tecnico e, se dovesse arrivare una sconfitta contro l'Udinese, l'allenatore potrebbe venir esonerato: Pioli viene indicato come l'eventuale sostituto più probabile. Si sa, Cellino è "caldo" e umorale: al presidente, in particolare, non è andato giù il ko di domenica, quando al Rigamonti le rondinelle hanno perso 4-3 col Bologna dopo essere state in vantaggio 3-1.

A dire il vero, appare questo l'unico passo falso della neopromossa, che all'esordio aveva vinto a sorpresa a Cagliari grazie al rigore di Donnarumma e nel turno successivo aveva perso a San Siro contro il Milan, senza sfigurare, al di là del risultato (1-0). In attesa di Balotelli - che si sta allenando con intensità per essere in campo martedì contro la Juventus, una volta scontata la squalifica - il Brescia ha bisogno di punti: per la classifica, per il proprio allenatore e l'ambiente.

Al Friuli non ci saranno gli infortunati Torregrossa, Ndoj, Martella e Viviani, oltre allo squalificato Dessena. Rientrerà Romulo, ma il pericolo numero uno sarà Donnarumma. Molti dei destini del Brescia (e di Corini) domani dipenderanno da lui.

 

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