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L’Udinese limita i danni

L'Udinese gioca a tratti, sbaglia troppo, è anche sfortunata (traversa), ma commette i soliti errori clamorosi dietro anche se alla fine De Paul salva il salvabile

Redazione

L'Udinese limita i danni tenendo a meno nove il Brescia del neo arrivato Lopez, anche se i risultati della domenica non faranno fare sogni tranquilli a Gotti che davanti ha la sfida col Verona lanciatissimo. I bianconeri sono più muscolari che intellettuali in campo. Poco spazio a fantasie e giocate, più spazio come è anche giusto che sia, a scontri in mezzo e pragmatismo per portare a casa un punto  pesante, ma che come detto non toglie la squadra di Gotti dai guai. La classifica là sotto è ancora magmatica e il calendario non è facile visto che oggi come oggi chiunque stia sopra sembra anche stare molto meglio dei bianconeri che oltre al punto preso hanno mostrato i soliti e preoccupanti problemi offensivi, oltre a qualche (piccola)  distrazione.

LA PARTITA Gotti sceglie inizialmente Jajalo al posto di Mandragora e Ekong al posto di Becao. Non cambia nulla tatticamente, così come Lopez alla fine non stravolge l'assetto delle Rondinelle. Parte bene la squadra bianconera, ma spreca troppo con Okaka e Lasagna. Al 27'  Okaka  tira in porta sul primo palo ma la sfera è deviata in angolo da un difensore del Brescia. Al 34' tenta la conclusione Fofana sulla ribattuta della difesa bresciana, manda la palla sul fondo senza creare timore a Joronen. Ma l'Udinese può recriminare in sintesi per il gioco espresso, ma non concretizzato.

Nella ripresa prende più coraggio il Brescia e inizia a creare più occasioni, anche se De Paul al 66' prende la seconda traversa della giornata. Bianconeri anche sfortunati oltre che imprecisi, limite comunque evidente in questo campionato. Ma chi sbaglia paga e all'80' Bisoli castiga la compagine bianconera complici Ekong e De Maio che si fanno sorprendere da polli.  Poi al 94' De Paul salva la pelle ai suoi trovando un pari meritato, ma sofferto.

Dall'altra parte il Brescia sembra tramortito inizialmente, gioca a testa bassa ma alla fine produce anch'esso poco tanto che il risultato sembra l'ovvio epilogo di una sfida salvezza senza vincitori né vinti. Tutto è ancora in ballo, specie per l'Udinese che ha un inverno ancora da affrontare e dove si capirà se dovrà soffrire fino all'ultimo oppure riuscirà a togliersi dalle sabbie mobili un po' prima. Nulla in più, perché certi problemi non  si risolvono con la bacchetta magica e l'impressione è che molti giocatori avrebbero sperato in un mercato più favorevole alle loro piccole e quotidiane necessità...A consolazione c'è che il Watford le è venuta in aiuto. Prodl (difensore centrale, l'ennesimo) e Zeegelaar (vice di Sema) sono acquisti che fanno ben sperare qualcuno.

 

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