Finalmente una voce sincera nel baraccone del calcio che ha nauseato li italiani per quanto mostrato dai club in queste settimane dove un intero Paese sta cercando risposte e misure per andare avanti nell'emergenza virus. Una voce che arriva da Udine dove fino a una settimana fa sembrava pervadere solo l'interesse personale, quello di classifica con la sceneggiata messa in atto per la gara contro i viola che ora si giocherà a porte chiuse. La voce arriva da un dirigente navigato come Pierpaolo Marino: «Fatico a credere che questo campionato si possa concludere regolarmente: gli scenari sono imprevedibili, dobbiamo prepararci anche a ipotesi peggiori», ha detto a Radio Sportiva. In effetti se solo un calciatore di Serie A risultasse positivo tutto si fermerebbe davvero anche se auspichiamo che non avvenga, che il calcio possa essere una bella distrazione in tempi come questi. «Se quello che è successo alle squadre di C succede anche alle squadre di A, cosa facciamo? Non ci stiamo rendendo conto che possiamo entrare in un percorso come quello di film apocalittici, che ci può vedere protagonisti: il governo potrebbe sospendere il campionato, in Cina l'hanno già fatto», ha spiegato Marino. «Abbiamo già vietato viaggi all'estero e contatti, ma la vita di spogliatoio resta quella e giocare a porte chiuse non cambia nulla, le trasferte ci sono lo stesso».
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La concretezza di Pierpaolo Marino: “Fatico a credere che il campionato finirà”
"Non ci stiamo rendendo conto che possiamo entrare in un percorso come quello di film apocalittici, che ci può vedere protagonisti: il governo potrebbe sospendere il campionato, in Cina l'hanno già fatto"
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