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L’ex Giannichedda allo stadio Friuli: “Impressionato da Fofana”

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Il tecnico romano ha parlato ai microfoni di Udinese Tv dei suoi trascorsi bianconeri: "A Udine ho lasciato un pezzo di cuore, sono cresciuto come calciatore e soprattutto come uomo. In quegli anni è stata messa la prima pietra per una grande...

Castellini Barbara

Un tuffo nel passato con un grandissimo ex. Ieri pomeriggio, nei corridoi dello stadio Friuli, si aggirava Giuliano Giannichedda. L'ex mediano dell'Udinese di Alberto Zaccheroni, uno dei giocatori più amati di sempre dalla tifoseria bianconera, ha incontrato dirigenti e amici. Una visita di cortesia che, chissà, magari potrebbe essere il punto di partenza di nuovi progetti. Nel frattempo Giuliano è diventato allenatore - con esperienze come vice nelle Under 20 e U17 azzurre e come mister al Racing Roma -, ma il cuore è ancora bianconero, come ha raccontato ieri pomeriggio ai microfoni di Udinese Tv.

Giannichedda, a distanza di tanti anni, quanto è forte il suo legame con Udine?

Questa è la città dove sono cresciuto non solo come calciatore, ma anche come uomo, a livello personale, dal punto di vista umano. Qui ho lasciato un pezzo di cuore. Mi avete permesso una crescita calcistica che mi ha portato fino a giocare nella Juventus, che è una delle squadre più forti al mondo. Devo molto a Udine e quando posso, anche se capita di rado per gli impegni famigliari e professionali, vengo a salutare tutti, perchè sono amici.

Vederla allo stadio Friuli rievoca un periodo eccezionale per l'Udinese, quello che ha dato il via a un nuovo capitolo della storia bianconera...

Sì, forse lì abbiamo messo la prima pietra per una grande crescita dell'Udinese, sotto tutti i profili. Ho visitato lo stadio, è stupendo, complimenti a chi è riuscito ad andare avanti nel progetto. La società è sempre in crescendo. Ma credo che proprio in quegli anni è nata nell'Udinese quella mentalità di andare sempre avanti, di cercare sempre di migliorarsi. Complimenti al presidente, alla proprietà perchè hanno fatto delle cose straordinarie.

Parliamo ora di presente. Se le dico Samir, Fofana, Jankto, lei cosa risponde?

Quello sulla bocca di tutti è Fofana, perchè secondo me ha stupito un po' tutti. Non me l'aspettavo nemmeno io che potesse fare così bene. Però l'Udinese è maestra nel far crescere i giovani e poi cercare di rilanciarli nel calcio che conta, nelle squadre top. Fofana è uno che secondo me tra un anno potrà giocare in una grande squadra.

Intanto si avvicina la sfida tra Napoli e Udinese. Pronostico nettamente a favore dei padroni di casa?

Il Napoli gioca molto bene. Tra l'altro domenica ero allo stadio Olimpico per vedere la partita con la Lazio, perchè mi interessava vedere la squadra di Sarri. Ha una qualità straordinaria, secondo me è la squadra che gioca il miglior calcio in Italia. Però l'Udinese da parte sua non ha nulla da perdere. Andrà in campo con la voglia di giocare. Sarà una partita aperta. I pronostici ovviamente sono tutti a favore del Napoli, però l'Udinese se la può giocare in maniera tranquilla.

Infine, secondo lei l'Udinese sta gettando le basi per una ripartenza forte?

Tutte le cose vanno programmate. Quest'anno l'Udinese sta mettendo delle buone basi, perchè ha trovato un allenatore che sta facendo molto bene, che ha questa mentalità di crescita. Già partendo dall'allenatore e con la consapevolezza da parte della società di dover programmare per avere un buon futuro, ci sono già delle buone basi affinchè l'anno prossimo o tra due anni si possa rivedere l'Udinese nella parte sinistra della classifica.

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