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L’Udinese e Allegri: quel matrimonio non s’ha dato da fare

L'Udinese e Allegri sono stati vicinissimi nel 2006, quando l'attuale tecnico Campione d'Italia aveva affiancato Galeone: doveva succedergli l'anno dopo, ma un pasticcio con il regolamento fece sì che a Udine arrivò come 'ottimizzatore'. Poi la...

Redazione

Era il novembre del 2006, un novembre come sempre uggioso a Udine. La squadra bianconera non riusciva a decollare, anzi la panchina di Galeone sembrava già a rischio. Ma Pozzo, forte dell'amicizia che da sempre lo lega al Gale, non voleva sentir parlare di avvicendamento.

Anche se Galeone sembrava aver perso il polso della squadra solo l'anno prima guidata alla salvezza. 'Io ho miei undici' andava spesso dicendo, facendo capire ampiamente che le riserve non avrebbero trovato facilmente posto in squadra con lui. Il gruppo si era così spezzettato, serviva una scossa.

E lo stesso Galeone consigliò un nome: Massimiliano Allegri, suo pupillo in campo e sue erede in panchina. Lo voleva con sé per facilitare il lavoro settimanale  e per iniziarlo alla successione. Pozzo non tradì le sue attese e quando Allegri venne esonerato dal Grosseto, lo chiamò subito  per affiancare  Galeone come “ottimizzatore del lavoro”. Una dicitura ad hoc:  avendo già lavorato per un’altra squadra nel corso della stagione 2006-2007, l’Udinese non lo poteva  tesserare ufficialmente.

Una storia che sa di commedia: l'Udinese annuncia ufficialmente l'arrivo di Allegri, salvo poi smentire dopo poche ore quando tutti capirono che il regolamento non permettere il tesseramento. Un errore quasi clamoroso: l'Udinese avrebbe potuto assumere Allegri come 'osservatore', ma invece Galeone spingeva per averlo in campo e così in tutta fretta si trovò la formula dell'ottimizzatore. Scelta che Allegri pagò nel dicembre del 2007, quando fu stato squalificato per 3 mesi per avere "di fatto svolto in tale periodo attività tecnica affiancando o sostituendo Galeone durante gli allenamenti della squadra friulana". Poi  l'addio quando Galeone dopo il ko a Messina fu esonerato in favore di Malesani.

Massimiliano Allegri domenica tornerà nuovamente al Friuli, contro l'Udinese che affronta  per la quattordicesima volta da avversario come tecnico: 5 vittorie, 4 pari e 4 sconfitte finora il bilancio. E quella strana storia da ottimizzatore che avrebbe potuto regalare all'Udinese una storia diversa. Invece dopo Malesani arrivò Marino, tre anni intensi, poi Guidolin, Stramaccioni e oggi Colantuono.

Nessun rancore da parte di Allegri, nessun rimpianto a Udine, se non una storia che comunque ha segnato una stagione. (Foto da Tuttosport)

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