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Ma con i tifosi o senza, per l’Udinese cosa cambia?

Toccherà a Gotti riuscire a trovare gli stimoli giusti per la propria squadra, riuscire a trasmettere quella convinzione e determinazione per superare i viola in uno stadio completamente vuoto

Redazione

L'Udinese ne ha perse talmente tante in casa da quando è nata la Dacia Arena che può giocare anche senza tifosi.

Provocazione? Ovviamente si!

La fede, l'amore, la passione, l'attaccamento alla maglia sono state dimostrate solo e sempre dai tifosi bianconeri, che nonostante il progressivo aumento anno dopo anno del numero di abbonati e presenze allo Stadio Friuli, hanno dovuto subire umilianti sconfitte e campionati al limite della decenza, quella che ha permesso all'Udinese di salvarsi per il rotto della cuffia negli ultimi 5 campionati.

Il tifo ed il sostegno sugli spalti non è mai mancato, anzi è stato via via sempre più intenso e coinvolgente, non di certo come le prestazioni dell'Udinese.

In alcune occasioni sarebbe stato meglio avere solo i tifosi sugli spalti e la squadra a meditare nello spogliatoio, lo spettacolo sarebbe stato garantito ugualmente, anzi, sarebbe stato migliore.

Se l'Udinese avesse raccolto tanti punti quanto il sostegno avuto dai suoi tifosi in questi anni, avrebbe vinto almeno un paio di scudetti. Ma non è stato così.

Resta comunque indubbio che sabato contro la Fiorentina chi ci rimette sono senza dubbio i bianconeri.

Toccherà a Gotti riuscire a trovare gli stimoli giusti per la propria squadra, riuscire a trasmettere quella convinzione e determinazione per superare i viola in uno stadio completamente vuoto.

Può essere un ulteriore esame per questa squadra che oltre a dover risolvere il problema del gol e di tenuta mentale, dovrà fare a meno del sostegno dei propri tifosi.

Se vuole ce la può fare, quindi, con i tifosi o senza, cosa cambia per l'Udinese?

Minotti Paolo

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