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Moduli e uomini

La difesa a tre ha mostrato limiti strutturali importanti, ma in casa Udinese anche quella a quattro va registrata. In attesa dell'attaccante che sappia segnare, perché senza di lui sarebbe dura ugualmente

Monica Valendino

«Ho sempre pensato che sono i giocatori a dettare il modulo e non viceversa. Credo che il centrocampo a tre in questa rosa sia un must, e siccome dobbiamo sfruttare la qualità che abbiamo davanti viene da sè che dietro dovremmo giocare a quattro». Così Gino Pozzo sul modulo, eterna discussione in casa Udinese.

La difesa a tre è andata (per ora) in pensione: anche Iachini si è reso conto che i 180 gol presi in queste ultime stagioni sono un'enormità che non può essere attribuita solo ad episodi. questa squadra ha un male strutturale e ora vedremo se il tecnico con i nuovi arrivi sarà bravo a fare il carpentiere per ristrutturare la barca che troppe volte ha fatto acqua.

Vero che sono i giocatori a dettare il modulo, ma è anche vero che per troppo tempo si è pensato alla difesa a tre come a un dogma. Purtroppo mancano le fasce adatte per farlo e forse anche le mezzali.

Difesa a quattro? Ora forse mancano terzini puri e se Widmer è adattabile, sulla sinistra c'è curiosità nel vedere all'opera Jankto visto che Adnan e Armero non paiono molto adattabili.

E' anche vero che con la difesa a quattro i centrali sono due e se sulla trequarti avversaria c'è qualcuno che si inserisce tra le linee si rischia di andare in inferiorità (vedi Saponara dell'Empoli). Verissimo però che la differenza la fanno i centrocampisti e quelli centrali dell'Udinese saranno Kums davanti alla difesa, Badu e Fofana. Ovvero intelligenza e forza sulla carta. Ma se il belga offre garanzie sulla carta, sul campo gli altri due hanno detto che il francese deve crescere molto ancora e Badu ha amnesie sparse.

Infine l'attacco. Se la difesa è stata un colabrodo, l'attacco orfano di Di Natale stenta come una Printz in salita sullo Zoncolan. Thereau è l'unico che è stato capace di arrivare in doppia cifra e Zapata rimane ancora un eterno inespresso (che fa rima con cipresso).

L'ago della bilancia sull'Udinese si sposta forse proprio in avanti; due trequartisti e una punta saranno la soluzione o ci sarà troppa tecnica e poca sostanza? Vedremo. Per ora rimangono parecchi dubbi e domande che solo il campo riuscirà  fugare.

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