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Nicola, cosa succederà l’anno prossimo? L’allenatore rimane in bilico

Salvezza ancora da conquistare per l'Udinese, ma per Nicola si pensa già al futuro. Il sogno? Zaccheroni bis, la realtà dice anche altro

Redazione

L'Udinese non sembra soddisfatta a pieno da Nicola, l'allenatore che, comunque, si sta giocando la salvezza e sta ottenendo già più punti del suo predecessore, Velasquez (ci voleva poco a essere onesti). Lex Crotone non sembra aver convinto a pieno la proprietà che ricordiamo è divisa dall'oramai "pensionato" Paròn e il figlio Gino che ha in mano le redini del club.

Sentendo quello che trapela da Radio Piazzale Argentina, fonti interne dicono che l'allenatore non è ben saldo sulla panchina, non per l'anno prossimo s'intende. Già circolavano voci prima delle gare col Chievo (vinta fortunosamente) e col Bologna (conta faticosamente), oggi si riflette sul futuro, consapevoli che adesso è il momento di salvarsi, poi si vedrà. Si valuterà il gioco espresso, ,la valorizzazione di certi giocatori, la svalutazione di altri, le prospettive. E fin qui pare prevalga la voglia di cambiare ancora, con il sogno Zaccheroni nel cassetto del Paròn. Mai dire mai, ha detto l'ex allenatore del Giappone, ma è chiaro che senza un progetto non se ne può nemmeno parlare.

A pagare per una stagione storta però qualcuno sarà. Non basterà dare la colpa alla sfortuna, agli infortuni, o alla stampa cattiva. Servirà qualche testa da portare in trofeo ai tifosi assetati di giustizia. Così è, così è stato (ingiustamente) anche negli anni passati.

Oggi, ingiustamente, qualcuno dovrà pagare per errori altrui: Pradè questa volta, rispetto ai predecessori, sembra protetto, rimane come sempre in Italia l'allenatore. Parte della società pare vorrebbe tentare strade nuove, con Carrera ancora nome "caldo", ma si valutano anche altre idee, tra le quali il sogno Montella, la suggestione Tedino, il solito Donadoni.

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