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Pozzo: mi scuso con il pubblico

A poco più di ventiquattro ore dal ko con la Juventus, il patron bianconero ha rilasciato un'intervista a Udinese Tv: "Sono rimasto deluso dalla prestazione. Ora il mister dovrà riflettere". E poi annuncia: "Stiamo intervenendo sul mercato, ma...

Castellini Barbara

Una delusione enorme. La sconfitta con la Juventus, nel giorno dell'apertura completa della Friuli Dacia Arena, ha lasciato un segno importante in casa Udinese. Soprattutto negli occhi, nel cuore e nella mente dell'artefice principale della grande opera: Gianpaolo Pozzo. Proprio il patron bianconero è intervenuto questa sera a Udinese Tv per rivolgere un messaggio ai sostenitori friulani, scioccati dalla prova incolore della formazione di Stefano Colantuono.

"Sono qui soprattutto per scusarmi con i tifosi, con il pubblico per la brutta figura che abbiamo fatto - le parole del patron bianconero -. E' stata una prestazione deludente. Sapevo che con una squadra come la Juventus che aveva vinto 9 partite di seguito, evidentemente non in modo casuale, sarebbe stata dura. Noi avevamo perso anche altre gare ma la squadra aveva dato prestazioni dei singoli confortanti, generose, cosa che non ho visto ieri. Sono rimasto deluso, è chiaro che il mister dovrà riflettere. Dovremo fare qualcosa perché la squadra non può comportarsi così, siamo meglio di quanto fatto vedere ieri. Stiamo intervenendo sul mercato, ma ci sono tanti giocatori che non giocano e avevano un nome: non capisco come siano spariti dal firmamento del calcio. Devono tutti darsi la cosiddetta svegliata e riproporsi perché sono tutti puntualmente e lautamente pagati".

"Sono invece commosso dalla risposta del pubblico - ha proseguito il patron bianconero - mi dà conforto. Abbiamo una piazza che sostiene i giocatori anche di fronte ad una figura del genere, potevano essere fischiati e invece sono stati sostenuti. Ovviamente la pazienza non può essere illimitata, ma i tifosi hanno dimostrato di essere legati alla squadra e li hanno sostenuti in modo generoso. Questa è una cosa che mi rinnova animo e spirito per essere combattivo e portare avanti il progetto che abbiamo in mente. Sono d'accordo che lo stadio non basta: è la cornice di uno spettacolo che come protagonista principale ha la squadra. Bisogna che tutti, giocatori e staff, si rendano conto che il futuro non è questo. L'investimento dello stadio è quello di una regione ambiziosa e vogliamo vedere una squadra adeguata ai valori del Friuli che stiamo portando avanti".

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