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Pradè: “l’Udinese ne ha più di qualcuno che potrebbe fare bene anche alla Roma”

Fofana è un giocatore che in Premier può valere almeno cinquanta milioni di euro. De Paul è un talento vero e Barak il meglio lo deve ancora far vedere».

Redazione

«La prima volta contro la Roma ero dilaniato, ora la voglio battere», ha dichiarato il responsabile dell'area tecnica bianconera,  Pradè a "Il Romanista".

Daniele dove la vedrai sabato la partita?

«Nel mio solito posto alla Dacia Arena, appartato, da solo, in piedi, sperando che l'Udinese vinca».

 Faccio fatica a credere che tu speri in una sconfitta della Roma.

«È così. Il lavoro è una cosa, il cuore un'altra. Non ho mai nascosto di amare la Roma, ma a noi servono i tre punti. E poi rispetto a qualche anno fa, quando affronto la Roma non c'è più la sofferenza delle prime volte».

Faccio fatica pure qui.

«Ma guarda il motivo è semplice. Le prime volte che mi sono trovato di fronte la Roma da avversaria, era davvero una sofferenza, del resto quella era in buona parte la mia Roma. Adesso non più. È rimasto soltanto De Rossi».

 Te la ricordi la prima volta contro la Roma?

«Benissimo. Con la Fiorentina. Mi sembrava un film. Mi sentivo dilaniato. Confesso: quel giorno guardai la Roma, non la Fiorentina, del resto certi colori te li porti dentro per tutta la vita».

Ora non sei più dilaniato.

«No. La Roma adesso voglio batterla, poi faccio il tifo perché vinca le altre trentasei».

 Sabato che partita sarà?

«Fisica, tra due squadre che entrambe vorranno vincere. Noi abbiamo bisogno di punti, abbiamo cambiato allenatore con la consapevolezza che questa Udinese sia più forte dei punti che ha in classifica».

Lo spagnolo Velazquez è stato un errore?

«No. Anche se i fatti potrebbero dimostrare il contrario. È un allenatore preparatissimo, sono sicuro che farà una grande carriera, ma forse ha dovuto fare i conti con un campionato e un calcio che non conosceva a sufficienza».

 Per questo avete preso Nicola?

«Sì. A Crotone ha fatto un grande lavoro, penso sia l'uomo giusto per noi».

L'uomo giusto per l'Udinese. E Di Francesco lo è per la Roma?

«Mi piace tantissimo. Non dimenticare che lo richiamai alla Roma per fare il team manager. E pensare che dopo il ritiro se ne voleva andare».

 Come se ne voleva andare?

«Venne da me e mi disse che fare il team manager non lo interessava, era un lavoro che non lo coinvolgeva, voleva fare l'allenatore. Gli risposi che aveva preso un impegno e doveva rispettarlo. Così fece. E credo che quella stagione da team manager gli sia poi stata utilissima nel prosieguo della sua carriera. Oggi è un allenatore che ha un grande futuro».

Con lui anche la Roma?

«Credo di sì. È una squadra importante, da Champions, ma soprattutto considerando l'età e i margini di miglioramento di alcuni ragazzi che ha acquistato, in futuro potrà fare grandissime cose».

 E su Monchi che idea ti sei fatto?

«Prima di tutto è un amico. Per il resto credo che la risposta sia nella sua storia. A Siviglia ha vinto tantissimo».

Ti ha chiesto qualche giocatore per la Roma?

«Per ora no. Eppure l'Udinese ne ha più di qualcuno che potrebbe fare bene anche alla Roma».

 Fofana, De Paul, Barak?

«Sì. Sono tre prospetti interessantissimi. Fofana è un giocatore che in Premier può valere almeno cinquanta milioni di euro. De Paul è un talento vero e Barak il meglio lo deve ancora far vedere».

 

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