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Prestazioni, gioco e occasioni: mancano i punti e la classifica non lascia tranquilli

A Brescia De Paul ha evitato una beffa all'Udinese: il Genoa vince e si porta a meno 6 dai bianconeri, che devono ritrovarsi definitivamente il prima possibile

Redazione

E' più utile guardare il bicchiere mezzo pieno, oppure osservarlo da un'altra prospettiva e scoprirlo mezzo vuoto? Il primo punto dopo tre sconfitte di fila l'Udinese lo ottiene in rimonta, dopo aver dominato per lunghi tratti la sfida del Rigamonti contro il Brescia: poteva andare peggio. Ma anche meglio: ecco allora che l'interrogativo iniziale diventa focale.

I punti di vantaggio sul terzultimo posto, occupato dal Genoa a quota 19, si sono ridotti a sei; e all'orizzonte c'è la sfida del Friuli contro il Verona, probabilmente la squadra più in forma della Serie A.

Gotti, non senza un velo di evidente malinconia, ha parlato di prestazione importante, arrivata dopo tre sconfitte, secondo il tecnico bianconero, non meritate. Di sicuro l'Udinese a Brescia ha giocato una partita gagliarda, fisica, con spezzoni di buona qualità.

Il successo però manca da quasi un mese (era il 12 gennaio, 3-0 casalingo al Sassuolo) e la classifica non può lasciare tranquilli: basterebbe un altro passo falso nell'immediato per farle assumere sembianze spettrali.

Lavorare per ritrovarsi definitivamente, ovvero per riuscire a trasformare prestazioni e gioco nell'unica cosa che, alla fine, conta veramente: i punti. Prima l'Udinese ci riuscirà, minori saranno i tribolamenti dei tifosi friulani.

Massimo Pighin

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