udinese

Risultato o…

All'Udinese non basta la prestazione: serve un risultato positivo con la Lazio, pena cadere già indietro in classifica confermando i propri limiti

Monica Valendino

Scommettiamo che dopo le critiche per la sconfitta col Sassuolo, l'Udinese tirerà fuori la prestazione contro la Lazio? Non è detto che questa sarà abbinata al risultato, ma ogni qual volta che i bianconeri si 'macchiano' di gare da dimenticare (inutili gli alibi esibiti), poi cercano il riscatto. Va così da tre anni oramai, ci si è fatti il callo. Un sali scendi che fa venire il mal di testa a essere onesti.

Questa squadra sembra in grado di fare vedere qualcosa solo se messa sotto pressione, e siccome a Udine di pressioni vere ce ne sono ben poche, ecco che la testa vola altrove. Del resto una multinazionale non potrà mai avere radici, per cui è più che facile pensare ad altro.

Sono cambiati gli allenatori, cambiano anche i moduli, ma alla fine i risultati sono sempre uguali e qualcosa vorrà dire. questuano si cerca di riproporre la canzone 'anno zero' che usò il buon Stramaccioni per spiegare il dopo Guidolin. L'anno scorso si era promosso il tutto a anno 0,5, ma alla fine si tirano fuori altri alibi seducenti. Va così e onestamente il lavoro di Iachini appare lungo.

Chi se la prende col tecnico forse è di corta memoria. Certo il buon Beppe ha 'cannato' qualcosa nella formazione esibita a Reggio, non è infallibile, ma gestire gli umori di questo spogliatoio non è facile.

Contro la Lazio, dunque, ci si attende la prestazione. Ma con quali interpreti? Le scelte sono quasi obbligate a prima vista. Da escludere un ritorno alla difesa a tre per tamponare le falle a sinistra (anche a centrocampo il laterale da quelle parti farebbe acqua), ecco spuntare Felipe come terzino. Lo aveva fatto con Galeone, ma era giovane e il ruolo non gli piaceva. Oggi sembra più maturo e questa mossa consentirebbe di inserire Angella accanto a Danilo, col risultato di aver tre colpito di testa sulle palle inattive. Non male almeno questo. Heurtaux a destra, invece, appare già assodato.

In mezzo Kums deve far vedere prima o poi di valere gli elogi sprecati da più parti al momento dell'arrivo. per ora è un anonimo belga in cerca di sé stesso e di una posizione non chiara: dettami del tecnico o incapacità di proporre? Lo dobbiamo scoprire presto. Accanto a lui possibile il rientro di Badu e la conferma di Jankto.

Davanti appare impossibile per Iachini tenere fuori De Paul, anch'egli alla ricerca di un ruolo e di un peso specifico in questa squadra. Poi Zapata e Perica. Con Thereau nuovamente a fare da spettatore non troppo felice probabilmente.

Di fronte una Lazio che non è bella, ma per ora va, anche perché il gruppo sembra coeso con Inzaghino, anche se pure in quello spogliatoio sembrano esserci prime, seconde e terze donne presidenziali (con Radu in prima fascia).

Di certo per l'Udinese è vietato fallire: e non basterà nemmeno la prestazione, perché poi tutti sanno che torneranno gli elogi, le speranze (sempre disilluse) di vedere un cambiamento, e l'immancabile capitombolo. Per questo è ora di dare una  mossa. Anzi forse è meglio avere il risultato, che non la prestazione. Almeno così tutti si renderanno conto che non saranno scarsi da ultima posizione in classifica,  ma nemmeno fenomeni.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso