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News Udinese – Tallone d’Achille: Spalletti scopre il punto debole di Gotti

Redazione

Molina era appena rientrato da un volo transcontinentale con la sua Argentina. Era stanco e lo si è visto anche da com'era sceso in campo. Stesso dicasi per Larsen. Eccolo il tallone d'Achille dell'Udinese. Quando i cosiddetti quinti di centrocampo finiscono la benzina, l'Udinese crolla e diventa una squadra prevedibile e macchinosa. Ci è voluto tanto, forse troppo prima di far entrare Soppy. Udogie  era fermo ai box altrimenti anche lui sarebbe subentrato senz'ombra di dubbio.

Insomma, i due esterni non andavano e il centrocampo vagava per il manto erboso del Picco senza concludere nulla. L'unico che si salvava era Deulofeu. Dopo uno sforzo fisico di 80 minuti, anche lo spagnolo è crollato e Gotti è stato costretto a cambiarlo. L'inserimento di Samardzic si è rivelato vincente e l'Udinese è riuscita a portarsi a casa i 3 punti. Dunque, se gli esterni corrono e il centrocampo è concentrato, questa squadra non ha motivo di temere alcun avversario. Ma non è ancora tutto!

Contro il Napoli i cambi potrebbero rivelarsi nuovamente decisivi. Questa volta, però, Gotti dovrebbe avere tutti i suoi ragazzi al meglio della loro condizione. Non giocare le coppe potrebbe essere il vantaggio di un'Udinese che sogna in grande! Nel frattempo, Larsen è arrivato al capolinea. Marino si sta guardando intorno. Ci sono 5 esterni da tenere sotto strettissimo monitoraggio. Uno di questi potrebbe diventare un nuovo bianconero. Cominciamo dal primo <<<