"Io l'asticella la alzerei: bisogna porsi l'obiettivo dei 27 punti. Queste prossime due partite sono alla portata, vanno sfruttate. Il mio ragionamento è questo, specie visto come la squadra sta giocando. Colantuono ha glissato sulla questione, certamente non è facile, ma serve provarci e probabilmente il mister al gruppo dirà cose che alla stampa non dice". Inizia così l'analisi su Atalanta-Udinese di mister Marco Tavian, oltre che allenatore anche apprezzato opinionista a Udinese Tv.
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Tavian: L’obiettivo dev’essere arrivare a 27 punti all’andata
Udinese-Atalanta presentata da Marco Tavian, allenatore e opinionista di Udinese Tv: obiettivo chiudere l'andata a 27 punti
Qual è l'incognita in una gara come quella con l'Atalanta?
"Senza dubbio è la sosta: veniamo da una vittoria a Torino che ha dato punti di platino, i più importanti ottenuto fin qui assieme quelli presi col Bologna. L'Atalanta viene da due sconfitte dopo 20 giorni, ma attenzione perché dopo la sosta si azzera sempre tutto e i nerazzurri hanno mostrato a volte un grande calcio. La squadra di Reja un buon portiere, un buon centrocampo attaccanti da prendere con le pinze: assieme all'Empoli può essere la rivelazione del campionato".
IL fatto che giochi col 4-3-3 potrebbe creare problemi?
"Paradossalmente l'Udinese ha giocato meglio affrontando squadre che si schieravano col 4-3-3. Accettando l'uno contro uno in difesa ha sempre fatto grandi partite: l'Udinese oggi ha una sua identità ben precisa, in questo momento l'assetto degli avversari diventa meno importante rispetto a qualche settimana fa. Il modulo è lo stesso, sempre il 3-5-2, ma rispetto agli anni precedenti a fare la differenza è l'aggressività degli esterni e i rischi che si prende la squadra"
Fernandes può essere l'uomo chiave di questa partita?
"Il gioco dell'Atalanta è molto fisico, ha sempre lasciato l'inventiva a Gomez e Moralez, il centrocampo non è di qualità. Fernandes a Torino ha messo una grande palla per Edenilson, qualcosa l'ha fatta vedere: se gioca con continuità può dare tantissimo e fare la differenza. Lui è bravo anche nell'uno contro uno, può fare la differenza anche qui creando spazi".
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