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Thereau chiarisce: “Non era un gesto rivolto al pubblico”

UDINE, ITALY - MARCH 19:  Cyril Thereau (R) of Udinese Calcio  celebrates after scoring his teams first goal during the Serie A match between Udinese Calcio and US Citta di Palermo at Stadio Friuli on March 19, 2017 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

In un'intervista rilasciata a Udinese Tv, l'attaccante francese ribadisce: "Ho attraversato un periodo difficile e ho preso male alcune uscite sulla stampa. Non era per i tifosi, che ho sempre sentito vicino"

Castellini Barbara

Un chiarimento definitivo per spegnere i veleni. A due giorni dalla sfida con il Palermo, Cyril Thereau ha voluto ribadire, ai microfoni di Udinese Tv, le ragioni che lo hanno portato a compiere un gesto polemico dopo la rete del parziale 1-1. "Non era un gesto rivolto al pubblico", le parole dell'attaccante francese.

"L’esultanza dopo il gol contro il Palermo? Prima di tutto è un gesto che non dovevo fare - ammette Thereau -, però sono state dette cose che non sono vere, voglio fare chiarezza. Non era una situazione premeditata, che avevo già in testa prima della gara: era una partita difficile, perdevamo 0-1, ho fatto un gol importante e mi è uscita questa esultanza. Ho attraversato un periodo difficile negli ultimi tre mesi e ho preso male alcune uscite sulla stampa, è stato un gesto spontaneo. Non era assolutamente rivolto ai tifosi, mi è dispiaciuto se qualcuno ha compreso male, anche se nessun tifoso è venuto a chiedermi personalmente spiegazioni. In ogni caso voglio chiarire che non era rivolto al pubblico. Non avrebbe avuto senso, io sto bene a Udine e la gran parte della tifoseria è sempre vicino a me".

Sulla gestione settimanale, che l'ha portato spesso a svolgere un lavoro individualizzato, fuori dal gruppo, Thereau sottolinea: "Nelle ultime settimane mi sono allenato con il gruppo quasi sempre. Ero costretto a fare un programma differenziato per un problema durato quasi tre mesi. Avevo preso male il fatto che pur allenandomi tanto, con carichi molto duri, andando anche in sofferenza per esercizi pesanti, sentivo da fuori la sensazione che stavo facendo meno degli altri e questo mi ha dato fastidio. Sono stato costretto a gestire così i miei allenamenti e non era volontà mia di non essere in gruppo: ho avuto la fortuna che lo staff medico e atletico ha lavorato al meglio per farmi rendere al top nonostante tutto. Era importante mettere la faccia anche per loro".

Nuovamente out per infortunio - per un problema all'adduttore rimediato proprio domenica -, Thereau comunque ha ben chiaro l'obiettivo per questo finale di campionato: "Mi trovo bene qui, devo riuscire a superare 11 gol, mancano ancora 9 partite. E’ importante farlo qui, schierato in un ruolo che è un po’ diverso dal solito, sarebbe bellissimo. Io ho sempre avuto buoni rapporti con gli allenatori ma quello che amo di più in loro è la chiarezza. Delneri è il tipo di persona che dice le cose che pensa ed è questo che ha creato un rapporto buono e di franchezza tra di noi, io sono uguale. Ma è il campo che crea le affinità, se avessi giocato male forse non si creava un rapporto del genere. Secondo me è veramente la persona giusta per l’ambiente Udinese: lui sa cosa vogliono i tifosi, lo staff, la dirigenza. E’ la persona giusta e spero staremo insieme a lungo per fare grandi cose insieme".

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