L'ex capitano dell'Udinese, Valerio Bertotto, ha parlato a 360 gradi del club bianconero ai microfoni del Messaggero Veneto. Ecco cosa ha detto: "Allenatore? Il momento chiave resta sempre l'organizzazione che si dà al progetto tecnico durante l'estate. Tutto parte da lì, dalla scelta del tecnico cui va dato il tempo di lavorare"
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Udinese, Bertotto: “Serve un tecnico credibile, mi fido di Marino”
L'ex capitano dell'Udinese, Valerio Bertotto, ha parlato a 360 gradi del club bianconero ai microfoni del Messaggero Veneto
Su Gotti: "Di sicuro c'è che è una soluzione particolare, tenendo conto delle dichiarazioni del diretto interessato che sta rivestendo un ruolo che non sente proprio. Però conosco il dt Marino e dico che fa sempre le cose a ragion veduta".
Sulle prossime sfide dei friulani: "Fare quattro punti tra Lazio, Juve, Napoli e Cagliari sarebbero un bel bottino".
Ancora sul tecnico:"Serve un allenatore che sappia entrare in empatia con il gruppo e che sia credibile".
Su Di Natale: "Innanzitutto ero contento di non averlo come avversario. Quanto alla domanda dico di no: era impensabile, ma ha fatto quello che ha fatto attraverso il suo talento".
Sul ricordo più bello con la maglia dell'Udinese: "La vittoria di Leverkusen. Eravamo fisicamente a pezzi, la sera prima convocai la squadra in camera e dissi che, non so come, ma dovevamo compiere l'impresa. In spogliatoio scaricai la tensione piangendo per cinque minuti con la testa sotto l'asciugamano".
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