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Udinese, credi all’impossibile o all’improbabile?

La coppa come viatico per l’Europa: ogni anno in casa bianconera si parla apertamente di questo, come è giusto che sia. Poi per un motivo o l’altro, per demeriti propri o una sorta di maledizione di Babe Ruth che dal 1922 non fa...

Monica Valendino

La coppa come viatico per l'Europa: ogni anno in casa bianconera si parla apertamente di questo, come è giusto che sia. Poi per un motivo o l'altro, per demeriti propri o una sorta di maledizione di Babe Ruth che dal 1922 non fa arrivare i bianconeri in finale, pur sfiorandola, non è mai stato usato questo viatico per giocare l'anno dopo l'Europa League.

Sarà la volta buona? Difficile, ma le difficoltà uno se le costruisce da solo. Del resto come diceva il grande Oscar Wilde, l'uomo crede più facilmente all'impossibile che all'improbabile. Il tabellone, i bookmakers dicono che sia improbabile, appunto, che l'Udinese arrivi fino in fondo, ma se allora crediamo a questo e ci si deprime tanto vale giocare.

Invece occorre crederci, con un Cesena da battere e col quale riprendersi quei punti persi in campionato, che in Coppa si traducono con passaggio del turno.

Che ci sia turnover è però logico aspettarselo: qualcuno storcerà il naso, può pensare che si snobbi la coppa, invece è il momento in cui Fernandes & C devono tornare fuori gli attributi e dimostrare che sono validi, pronti anche per il campionato, dove la rosa sembra essersi ridotta come una maglietta di cotone lavata a 250 gradi. Invece la rosa avrà qualche problema, ma come si è vinto con Lazio e Napoli, con gli stessi giocatori perché quello spirito sembra essere svanito?

Ecco la Coppa, oltre che far continuare un cammino impervio verso la finale, deve dare risposte soprattutto su questo: che non spaierò un episodio, magari nato per un avversario non trascendentale sulla carta e con molti più problemi dell'Udinese. I bianconeri da stasera fino a Natale hanno davanti una serie di gare (non chiamiamoli esami) dove possono dire se credono all'impossibile o si fanno attrarre dall'improbabile. A loro la scelta, negli occhi come nelle gambe serve avere quella scintilla che ti fa correre più degli altri.

Tutto qui. C'est facil....

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