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Udinese, Gotti: “Squadra compatta e unita: è importante per il futuro, ma non sarò io l’allenatore”

Udinese: mister Luca Gotti

Le parole del vice allenatore dopo il successo sul Genoa

Redazione

Queste le considerazioni di Luca Gotti dopo il successo dell'Udinese sul Genoa:

"Sappiamo che quello che  è successo nelle ultime due partite non è normalità, questa cosa ha scosso i ragazzi, è piacevole vedere una reazione positiva comune. Credo che i presupposti della vittoria ce li siamo creati noi nel primo tempo dopo essere andati sotto abbiamo giocato in maniera organizzata, è questo che ci ha fatto venire fuori bene. Non sarò io il nuovo allenatore dell'Udinese. Io sono stato fino a ieri un collaboratore tecnico, mi sono messo a disposizione della società ma non appena si troverà un nuovo allenatore io mi rimetterò a fare quello che facevo prima.

La partita di oggi "Abbiamo trovato degli equilibri nel corso della gara e non li abbiamo più persi. Bisogna anche tenere presente che, dopo le ultime due gare dove siamo stati professori di Università di mancanza di equilibrio, abbiamo fatto tesoro dei nostri errori".

Al nuovo allenatore che Udinese darà?

"Se mi verrà chiesto esprimerò la mia opinione. Questa Udinese ha potenzialità superiori a quelle degli scorsi anni, solo che il gruppo non lo ha ancora capito. Dobbiamo trovare il modo di esprimere queste potenzialità al meglio".

Intervistato da Sky Sport, Gotti ha ribadito il suo disinteresse per il ruolo di primo allenatore: "Ho allenato due anni in Serie B, poi per alcune vicende mi sono ripetuto che non l'avrei più fatto. Ho lavorato con Donadoni e ho avuto un'esperienza con Sarri al Chelsea. Non voglio fare il primo allenatore, non mi interessa la fama e i soldi non sono una mia priorità”. Avrebbe potuto seguire Sarri alla Juve: "Ci sarei andato volentieri e sembrava potesse essere così, poi Maurizio ha deciso di andare insieme ad altre persone che lo seguivano da anni, come Martusciello. Giusto così".

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