udinese

Udinese, i tifosi hanno detto no all’esonero. Toto successione

Udinese: mister Luca Gotti

La classifica però dice che nonostante i problemi la media salvezza per ora c'è, un punto a gara per intenderci. Va mantenuta questo è l'obiettivo per questo a Genova serve ottenere almeno un pari.

Redazione

Il conclave si è riunito. Dall'Arco che poco ha a che fare col  Bernini, si attende dal camino la fumata. Ovviamente per tradizione bianca o nera. Per adesso l'unica cosa certa è che Igor Tudor è stato sollevato dall'incarico anche se il suo contratto non è stato sciolto: nessun accordo, ma per qualche maligno (ah, i soliti!) l'escamotage per un ennesimo richiamo in caso di patatrac.

Ma tra tanti dubbi c'è anche la certezza che questa ennesima mossa disperata del club non ha convinto i bianconeri. Nel sondaggio proposto dal nostro giornale i votanti hanno dimostrato di essere divisi certamente, ma con una maggioranza del 50 per cento (contro il 42) contrario all'esonero. Gli indecisi il restante 8 per cento. Insomma un'altra scelta a dir poco non popolare quella di allontanare un tecnico che come i suoi predecessori paga il fatto di avere una squadra mal costruita.

Regna però soprattutto l'incertezza in casa Udinese. Gotti, il vice imposto a Tudor, per ora siederà a Genova. Se dovesse vincere, magari bene (il calcio è strano), magari riuscirebbe a "strappare" pure un'altra settimana per poi cercare di fare il bis (anzi il tris se si considera che era in panchina anche col Toro vista la squalifica di Tudor) contro la Spal. A quel punto....Lasciamo a voi le conclusioni. Ma che non sono campate in aria: Gotti costa poco, conosce già la squadra e accetterebbe pure i "consigli" che gli verrebbero dati per allungare una coperta che appare corta comunque la si guardi. Insomma l'uomo giusto? Chissà.

Per adesso regna solo il toto nomi. Massimo Carrera da tempo circola. Non ha esperienza in Serie A come tecnico, arriva dalla Russia ma lo farebbe con amore vista l'occasione. Nome da tenere presente. Nelle ultime ore sono spuntati quelli di Gigi Di Biagio e Walter Zenga. Si aggiungono a Stefano Colantuono (pare voluto da Marino, ma decisamente osteggiato dai tifosi), Pasquale Marino (al club non dispiace, ma appare come una minestra riscaldata dopo troppo tempo), mentre il sogno vero rimarrebbe Francesco Guidolin (a detta di molti che lo conoscono molto difficile). Poi Davide Ballardini, l'uomo per tutte le occasioni (salvezza, s'intende).

[poll id="89"]

Oramai tutto rimandato a dopo Genova, dove arriva una squadra terrorizzata e senza una guida certa e dove ci si gioca uno scontro diretto da non sottovalutare: un ennesimo ko, oltre a portare danni in classifica potrebbe anche portare segni davvero importanti in seno alla squadra che continuiamo a dirlo è stata costruita male. Difficile se non impossibile passare alla difesa a quattro vista la mancanza di terzini veri, ma solo adattati al caso. Difficile rinunciare a De Paul (deve essere anzi rivalutato, economicamente ovviamente), così come difficile è tenere fuori del tutto il Capitano Lasagna altrimenti il messaggio che passerebbe alla squadra sarebbe di confusione totale visto che l'ex Carpi non segnerà, ma forse è la punta che più di tutte può arrivare a doppia cifra. Ma coccia in coppia con Okaka altro inamovibile, così i vari Pussetto e Nestorovski si chiedono che cosa ci stanno a fare. In mezzo anche Fofana (altro uomo mercato secondo il club) non può essere trascurato; mentre altri come Nuytink sembrano "impossiblitati" a giocare. Chiunque arrivi dunque o lo stesso Gotti dovrebbe giocare come il suo predecessore sperando solo in una reazione mentale, anzi nervosa della compagine attualmente più sgangherata della serie A.

La classifica però dice che nonostante i problemi la media salvezza per ora c'è, un punto a gara per intenderci. Va mantenuta questo è l'obiettivo per questo a Genova serve ottenere almeno un pari. Non ci si attende una rivoluzione, forse qualche cambio vista la "fatica" da smaltire dopo le gare con Atalanta e Roma. Come assetto sempre il 3-5-2 sulle fasce nessuna alternativa a Ter Avest e Sema. Un paio di cambi dunque, nulla di più. Ma prima di azzardare un undici si aspetti almeno la rifinitura.

Poi largo alle chiacchiere sul successore.

 

tutte le notizie di

Potresti esserti perso