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Udinese, il cantiere in vista del Napoli si apre

Difficile però pensare a un 4-4-2, anche se in allenamento Nicola ha sperimentato questa difesa poi all'inizio ha sempre ripetuto la difesa a tre.

Redazione

Da lunedì pomeriggio l'Udinese inizierà a pensare alla trasferta du Napoli di domenica al San Paolo alle 18. Il primo sarà anche l'ultimo allenamento pomeridiano della settimana per i bianconeri, che da martedì eseguiranno le esercitazioni solo al mattino (10:3), non sapendo ancora se a porte chiuse e se ci sarà un ritiro anticipato o una partenza anticipata per la Campania.

LaNicola dovrà fare a meno di  Opoku, che verrà squalifico, oltre a Samir, Behrami, Badu, Barak, D'Alessandro e con Nuytinck che aspetta solo l'esito dagli accertamenti strumentali: si parla di stiramento. In avanti meno problemi, anche se Teodorczyk continua ad allenarsi in disparte e non ha partecipato alla trasferta di Torino. Ma qui non ci sono problemi, anzi ci sono tanti doppioni col solito De Paul certo di giocare e una maglia tra il favorito Pussetto, poi Okaka (non sembra al top), quindi Lasagna che pare stanco della situazione e in procinto di chiedere il trasferimento a fine stagione.

In mezzo rientra Mandragora, in attesa di capire se Sandro potrà essere della partita davanti alla difesa. Altrimenti possibile rivedere la soluzione che piace a Nicola, ma che come gioco non pare abbia dato buoni frutti né con la Juve né con il Bologna, ovvero l'ex Crotone davanti alla difesa, Tre avest a destra, Larsen mezzala con Fofana (sempre lui...) a completare il terzetto centrali, mentre sulla sinistra ancora Zaagelar. Poi tutto da valutare dietro.

Difficile però pensare a un 4-4-2, anche se in allenamento Nicola ha sperimentato questa difesa poi all'inizio ha sempre ripetuto la difesa a tre.

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