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Udinese, ingranata la terza

Ordine e disciplina: in fondo era questo che fin dall’inizio si chiedeva (e si pensava potesse portare) Setefano Colantuono. In attesa di qualche fuoco d’artificio creato dal tecnico di Anzio, le attese sono rispettate. L’Udinese...

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Ordine e disciplina: in fondo era questo che fin dall'inizio si chiedeva (e si pensava potesse portare) Setefano Colantuono. In attesa di qualche fuoco d'artificio creato dal tecnico di Anzio, le attese sono rispettate. L'Udinese è ordinata in campo, disciplinata e aggressiva come il suo allenatore.

Poco importa che per nove undicesimi sia la stessa dell'anno passato: l'atteggiamento piace, c'è poco da dire. Il calcio estivo può abbagliare (con questo caldo poi...), ma le prime indicazioni sono buone. Un po' di sano ottimismo non fa male, anzi, dopo un anno in apnea, aiuta.

Chi sembra poter aiutare davvero la squadra è Duvan Zapata: fisico, velocità, movimento. Insomma un esordio decisamente buono, sempre considerando che il colombiano non ha fatto nemmeno un allenamento con i compagni. Però se il buon giorno si vede dal mattino (anzi dalla sera), allora davanti qualcosa si è mosso.

I compagni già lo cercano e questo può essere un bene anche per Di Natale che, sornione, potrà ritrovarsi meno difensori su di lui. Il gioco potrà, cioè, essere sviluppato con più terminali offensivi e non era questo che si chiedeva da tempo?

Ma l'indicazione migliore arriva dall'amico ritrovato, Fernandes: Bruno è tornato a essere un giocatore col piede vellutato, ma anche con una posizione certificata. Dopo aver emigrato tra i ruoli della mediana e dell'attacco, eccolo da mezzala. Cresciuto, maturato, preciso. Insomma un giocatore che se continua così potrebbe essere il valore aggiunto.

In mezzo però anche Kone ha dimostrato che può essere un giocatore ritrovato e non sottovalutiamo la classe del greco. Ha classe da vendere (ricordate a Bologna?), il carattere per giocare in mediana non gli manca, se ha compagni giusti a cui passare la palla è completo. L'anno passato troppe volte gli è mancato proprio il compagno a cui fare il passaggio, vediamo se anche qui le indicazioni saranno confermate.

Ora però non esageriamo con gli elogi, anche perché il tempo soltanto dirà se le indicazioni sono veritiere. Attenzione, anzi, alle disattenzioni dietro. Tante (ok, la preparazione...), ma i segnali non vanno mai sottovalutati.

Forse è proprio la difesa a dover essere registrata e si torna a dibattere sulla retroguardia a tre, discorso infinito. Meno finito è il mercato: non sarebbe male dopo aver sistemato attacco (Zapata) e centrocampo (Iturra), portare anche un difensore.

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