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Udinese, la prova del nove

Iachini in panchina, Hamdi per l'attacco, mentre Meret andrà in prestito e Scuffet farà da vice a Karnezis. Verre verso la Fiorentina, Zielinski al Liverpool. Queste le prime mosse per nell'anno del rilancio. In attesa di capire il mercato i...

Monica Valendino

L'Udinese è ripartita da scelte che di certo non stanno accendendo la fantasia dei tifosi bianconeri, che si attendevano nomi diversi da quelli proposti finora. I Pozzo avranno da lavorare molto in queste settimane per convincerli del contrario, non basteranno di certo più le sole promesse.

La scelta tecnica è caduta su Beppe Iachini. A De Canio, che per molti tifosi e per la squadra andava riconfermato,  sono state fatali le sconfitte con Samp, ma soprattutto quelle con Torino e Carpi. La scelta però sembrava essere caduta su Pioli o in subordine Maran, invece il primo pare abbia tentennato, il secondo non è stato liberato dal Chievo, così ecco Iachini.

Che non va criticato con pregiudizi inutili e dannosi: certamente non avrà il pedigree che molti si attendevano nel tecnico che deve prendersi la responsabilità di far dimenticare gli ultimi anni, ma è una brava persona, un tecnico preparato e che soprattutto va sostenuto. Lui se la squadra non sarà all'altezza non sarà di certo la causa, ma eventualmente la prima vittima.

E sul fronte squadra le prime mosse sono ancora tutte da decifrare: per l'attacco è arrivato Hamdi, 31 anni tunisino finora onesto predatore in Belgio e sconosciuto ai più. Il ringiovanimento non partirà da lui, e forse nemmeno il miglioramento del tasso tecnico.

Con l'addio a Domizzi, Di Natale e Pasquale, sarà presto ufficializzato il prestito di Meret in Serie B (in una squadra da medio alta classifica). Ritornerà Scuffet, ma non per fare il titolare, ma per essere il vice di Karnezis.

Tra i prestiti difficile pensare a un ritorno di Verre, che sembra destinato alla Fiorentina, mentre Zielinski è già del Liverpool. Jankto dovrebbe anch'egli andare ancora in prestito, mentre Rovini farà il ritiro poi si vedrà.

A centrocampo Ciccio Lodi ha prolungato il contratto che era in scadenza, poi Guilherme, Hallfredsson e Merkel, AdnanEdenilson sembrano confermati d'ufficio, mentre per Kuzmanovic la trattativa col Basilea (dove il serbo non vuole tornare) non è scontata.

Badu dovrebbe prendere la via della Premier (Watford?), magari si tornerà a parlare di Berhami in entrata.

Sul fronte cessioni Widmer, Danilo, Heurtaux, Armero sembrano al capolinea a Udine.

Insomma, la squadra è un cantiere apertissimo e quest'anno non sarà né facile né scontato proporre a Iachini una rosa di 25 adatta a far dimenticare subito quanto accaduto la scorsa stagione. Servirà investire, ma il mercato inizialmente sarà proibitivo anche in virtù degli Europei.

Ad agosto si sbloccheranno tante trattative, ma l'Udinese quella volta dev'essere fatta almeno al 95%, anche per proporre una campagna abbonamenti convincete.

A proposito di ritiro: il 4 luglio si parte, ma qualche giorno prima cominceranno le visite mediche di rito. Tutto rigorosamente in città, anche se l'hotel dove soggiornerà la squadra potrebbe non essere già La di Moret.

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