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Udinese, manifesta inferiorità

Si poteva e si doveva fare di più, per dimostrare che i sei punti conquistati con Bologna e Chievo non erano solo frutto di fortuna ed errori altrui. Invece...Eccoci qui a ricordare che serve attendere come sempre se domenica sera, anzi lunedì...

Redazione

Se l'Udinese fosse rimasta a Udine ad allenarsi saltando la trasferta di Torino allo Stadium, sarebbe stato meglio. Sapendo della manifesta inferiorità ne avrebbe presi tre a tavolino, invece se n'è pippati ben quattro da una Juve più che rimaneggiata.

Ma va dato merito ad Allegri e i suoi che la mentalità vincente c'è, nessuna distrazione in vista dell'Atletico e anche le riserve hanno molto da dire. Dall'altra parte tanta superficialità, solito non gioco e pure il saluto finale ai tifosi, insomma non ci siamo fatti scappare nulla: a tal proposito ripetiamo che l'amore per la maglia è bellissimo, che però anche se è stata stipulata la Pax Friulana, qualche fischio aiuterebbe più di applausi che appaiono stridere per quello che si è visto, o meglio non visto in campo.

L'esordio di Wilmot in mezzo al campo è qualcosa da dimenticare come i broccoli col caffellatte: l'inglese mostra perché a Londra non giocava, poi qualcuno scriveva che pure l'Arsenal lo voleva. Chissà per cosa. Ma c'è stato di peggio... chi? Lui, il solito Fofana, pasticcione e irritante per la sua superficialità. Larsen e Ter Avest come col Bologna hanno mostrato che non possono convivere, mentre a sinistra Zaagelar non incide.

Malissimo in mezzo, malissimo di conseguenza dietro, mentre davanti l'arroganza calcistica di De Paul appare evidente come sempre, con Pussetto solo come vecchio pescatore davanti al mare, con Lasagna che entra e segna ma chissà perché non parte mai titolare.

Se poi ci mettiamo la mancanza di idee ed errori da squadra senza personalità ecco che il non gioco è fatto. Si poteva e si doveva fare di più, per dimostrare che i sei punti conquistati con Bologna e Chievo non erano solo frutto di fortuna ed errori altrui. Invece...Eccoci qui a ricordare che serve attendere come sempre se domenica sera, anzi lunedì sera ci sarà chi avrà fatto ancora peggio dei bianco e neri. Se sì tutti a esultare per la raggiunta gufata, altrimenti tutti a pensare che se anche col Napoli si giocherà così i sette punti che oggi dividono Nicola e i suoi dalla B potrebbero tornare a essere pochi.

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