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Udinese- NK Istra 1-1 Buon test per i bianconeri

Amichevole prima di Pasqua per l'Udinese targata Gigi De Canio: il risultato conta relativamente in una amichevole che ha cercato soprattutto il miglioramento del fraseggio nel 3-4-1-2 disegnato dal tecnico. Kuzmanovic e Thereau i migliori, buon...

Monica Valendino

Amichevole per l'Udinese prima dei due giorni programmati per la sosta di Pasqua. Di fronte l'NK Istra, decima nel campionato croato.

FORMAZIONI

UDINESE Romo; Heurtaux, Danilo (Domizzi), Felipe, Edenilson, Merkel (Lodi), Iñiguez (Presello), Kuzmanovic (Pasquale), Armero (Prtajin), Thereau, Zapata (Matic) ALL DE CANIO A disp: Colonna, Pasquale, Domizzi, Lodi, Prtajin, Matic, Presello, Trampolini, Goz

ISTRA Brkic; Misic, Gojkovic, Zizic, Jurkic, Djuric, Vukovic, Heister, Zlomovic, Repic, Varela ALL PANADIC A Disp: Ivusic, Mihaljevic, Ojdanic, Pavlovic, Tomic, Panic, Svaraka, Hadzic, Trojak, Ievsa, Jokic, Barisic, Victor, Maric, Grzan

MARCATORI Heister, Thereau

SPETTATIORI 1000 circa

PRIMO TEMPO Si rivede Alex Merkel dal primo minuto dopo il lungo stop per infortunio al ginocchio. De Canio ripropone la squadra col 3-4-1-2 visto a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Nemmeno il tempo di partire che l'Istria passa in vantaggio on la prima occasione sfruttata da Heister, con complicità evidente della difesa bianconera. E gli ultras presenti cantano subito "noi vogliamo gente che lotta", a dimostrazione che l'approccio non è stato forse dei migliori.

Nonostante i richiamo i bianconeri appaiono leggermente imballati e soprattutto sulla sinistra si stenta.

Merkel, posizionato dietro le punte, cerca di fare da cerniera tra i reparti, ma la sua condizione non ancora al top non consente verticalizzazioni veloci dalla sua parte.

Il 4-4-2 dei croati va detto anche che sta imbrigliando parecchio la manovra friulana, che fatica a svilupparsi sulle fasce.

La prima vera azione arriva al 20', quando Ednilson scatta sul fondo e mette dentro per Thereau che tocca il pallone ma lo manda tra le braccia di Brkic. Proprio il francese appare comunque il più vivace, sempre a cercare di fare da sponda e molto mobile tra le linee, lasciando Zapata più vicino alla porta, proprio come contro il Sassuolo. Al 27' sempre Thereau, questa volta dalla sinistra, cerca Zapata che dal limite dell'are afa partire un sinistro lento.

Al 29' è Merkel ad andare vicino alla rete: da posizione centrale si trova libero di andare al tiro, ma la conclusione è fuori di poco.

Al 34', dopo che la squadra di De Canio è cresciuta, si iniziano a vedere le migliori cose e da qui arriva il pari. Prima una punizione di Edenilson viene ribattuta, pallone sui piedi di Merkel che dalla distanza fa partire un fendente che viene nettamente deviato col braccio in area. Rigore: batte Thereau che segna.

Nel finale, al 41' ottima intuizione del solito Thereau per Zapata, il quale manda ancora tra le braccia di Brkic da posizione difficile. Ottima l'intesa però tra il colombiano e il francese, che sta dimostrando di essere in ottima forma. Infine a chiudere il tempo un'azione di Varela il cui tiro a girare mette i brividi a Romo.

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SECONDO TEMPO Nella ripresa escono Danilo, Kuzmanovic e Merkel (buona la prestazione di entrambi, nonostante non siano stati al meglio), dentro Domizzi, Pasquale e Lodi. Cambi in massa anche per i croati, gara che ovviamente cambia volto.

I ritmi rimangono bassi, il buon finale di primo tempo mostrato dall'Udinese non si rivede nei primi minuti della ripresa, dove l'Istria controlla abbastanza bene il gioco.

Al 18' dentro Ivan Prtajin per Armero, con De Canio che a questo punto schiera le tre punte. Un minuto dopo bella azione di Pasquale che trova il fondo e mette dentro un cross pericoloso che Zapata tocca appena: Brkic para a terra.

Anche nella ripresa l'Udinese cresce nella seconda parte. Al 21' corner dalla destra spizzicato da Domizzi, pallone che arriva a Pasquale che dalla distanza ci prova senza fortuna.

Al 25' esordisce anche Marko Matic al posto di Zapata, altro croato che in gennaio doveva andare al Nova Gorica, ma che a causa di un intoppo è rimasto con la Primavera di mister Mattiussi.

Al 27' è proprio una combinazione tra i due ragazzi della Primavera a portarevicico al gol l'Udinese, ma la spizzicata di Prtajin su invito di Matic è sul fondo. Nel finale spazio anche per Presello al posto di Iñiguez.

Poco altro da raccontare in questa gara calata ulteriormente come ritmo.

CONCLUSIONI  L’Udinese ha svolto il test: si può sintetizzare così l’amichevole tra i bianconeri e l’Istra. Croati al completo, friulani privi di undici titolari, ma ugualmente con in campo una formazione competitiva.  La squadra di De Canio non ha calcato sul ritmo, pensando più all’aspetto tattico, cercando quei movimenti che con la velocità d’esecuzione devono portare miglioramenti specie in fase offensiva.

Da questo punto di vista si è visto un buon Kuzmanovic agire da mediano, mentre il migliore in assoluto è stato Thereau, calato però alla distanza, segno che la tenuta generale va ancora migliorata. Bene anche i rientri di Domizzi e Pasquale, mentre Edenilson e Armero hanno palesato qualche problema di troppo, non apparendo brillanti. Le note confortanti arrivano anche dagli esordi di Prtajin e Matic, due Primavera che se non subito alla lunga possono diventare davvero utili alla rosa. Infine una nota per Merkel: dopo il lungo stop la sua prestazione, seppur condizionata dalla forma, è stata più che confortante. Usato dietro le punte ha mostrato carattere e qualche intuizione.

Insomma il 3-4-1-2 di De Canio si affina, i movimenti vanno ancora oliati, ma la compattezza di squadra, i legami tra i reparti sembrano esserci. Questa è la nota migliore in vista del Napoli, il resto è stata solo un’amichevole dove il risultato conta poco.

 

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