Ottimo: tre punti col Bologna, parità nello scontro diretto, sette punti sula terzultima (i felsinei) con Spa e d Empoli dietro e Frosinone e Chievo che appaiono in seria difficoltà. Alla 26ma giornata non si poteva chiedere di più, almeno non recentemente, almeno non quest'anno, almeno neon nei recenti anni...
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Udinese, Ora gambe e testa per salvarsi
E' difficile non aggrapparsi a questi casi e i bianconeri di gioco ne mostrano ancora poco. Ma hanno un patrimonio oggi da salvaguardare. Fare da lepre è meglio che fare da volpe. Ma serve avere gambe e testa e sarà su questo che Nicola deve...
Gli errori fatti nella costruzione della rosa ci sono e sono evidenti e non vanno imputati agli assenti, tra i quali ce ne sono alcuni che appaiono più come "casi diplomatici" che reali infortuni. Illazioni da bar che i tifosi dicono e noi riportiamo, ma che nel calcio non sarebbero una novità. Per cui non ci si arrampichi sugli specchi e si guardi alla realtà. La difesa non è ancora a posto, l'attacco segna grazie a Pussetto, l'ultimo arrivato che sembra poter fare quello che i "titolaroni" non arrivano a fare, ovvero il gol, Lasagna desaperasidos, mentre in mezzo c'è sempre confusione sia in fase di possesso sia in fase di non possesso.
C'è la grinta e questo è un bene, significa che la consapevolezza della situazione è chiara anche a tutti quelli che non parlano italiano, ovvero il 90 e più per cento della rosa. Sette punti sul Bologna sono un bel patrimonio da salvaguardare, ma attenzione perché anche nel recente passato sembrava tutto facile, poi a quattro giornate dalla fine si accendevano lumi ai santi.
Ora Juve e Napoli in trasferta non sono una passeggiata, anzi sono possibili sconfitte annunciate. Poi Genoa, Milan, insomma fino agli scontri diretti con Empoli, Frosinone e Cagliari non c'è da stare sereni. Proprio quelle partite più altri tre/quattro punti presi qua e là potrebbero portare la salvezza matematica: tre vittorie e altri quattro punti ad oggi consentono di dire che la media punti per rimanere in A si aggira sui 27. Pochissimi, colpa di un campionato asdrubalo con 20 squadre che appiattisce la classifica in tre monconi: le imbattibili o quasi, le forti e le scarse, tra le quali si annovera di diritto l'Udinese. Hai voglia a dire che nonmeritava il quartultimo posto come qualità: la classifica parla chiaro e a volte in zona Cesarinicontano gli epsisodi, contro o a favore che siano.
I se nel calcio non devono esistere, ma supponiamo che il palo del bologna al 6' minuto fosse stata una rete: come avrebbe reagito l'Udinese? Forse la partita sarebbe andata diversamente. Questo per dire che senza un gioco vero è difficile non aggrapparsi a questi casi e i bianconeri di gioco ne mostrano ancora poco.
Ma hanno un patrimonio oggi da salvaguardare. Fare da lepre è meglio che fare da volpe. Ma serve avere gambe e testa e sarà su questo che Nicola deve lavorare.
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