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Udinese, ora l’Europa non diventi un’ossessione

La sconfitta contro i giallorossi non ridimensiona l'Udinese di Oddo che ha ancora la possibilità di restare agganciata al treno europeo anche se l'assenza di Lasagna pesa come un macigno

Massimo Liva

Una sconfitta che fa male quella rimediata contro la Roma da parte dei bianconeri, fa male perchè per un ora abbondante l'Udinese ha tenuto testa alla grande alla formazione giallorossa mostrando coraggio, personalità e voglia di vincere, poi alla fine la squadra di Di Francesco ha prevalso grazie alla maggiore qualità tecnica e soprattutto grazie agli errori dell'avversario.

Contro squadre di questo tipo non sono ammesse distrazioni e l'Udinese è stata punita in una gara dove avrebbe meritato sicuramente di più ma l'assenza di Lasagna si sta rivelando più grave del previsto e contro i giallorossi la scarsa forza offensiva dei bianconeri ha preoccupato e non poco.

In quanti avranno pensato durante la partita contro la Roma “ ah se ci fosse stato Lasagna avremmo segnato due o tre gol” e questo tipo di ragionamento ha un suo fondamento, considerato gli spazi concessi dai giallorossi in particolare nel primo tempo in cui l'Udinese ha messo in difficoltà in più di un occasione gli avversari non riuscendo però a concretizzare sotto porta.

Perdere contro la Roma in ogni caso ci sta, purtroppo contro squadre di questo tipo superiori sulla carta per qualità e organico se non vengono sfruttate le occasioni create nel corso della gara si corre sempre il rischio di essere puniti al primo errore e questo è accaduto sabato pomeriggio a Udine.

Ora, continuare a ripetere che il problema dell'Udinese è l'attacco significa farsi del male, purtroppo le cose ora non si possono più cambiare, dover rinunciare a Kevin Lasagna rappresenta un problema serio per mister Oddo che dovrà trovare soluzioni alternative potendo contare però su un numero molto ristretto di attaccanti, un reparto quello offensivo ridotto all'osso.

Piangersi addosso non è da Oddo e le sue parole nel post partita di sabato ne sono la prova, l'Udinese ha una classifica che si può definire positiva, anche molto positiva considerando che nel momento in cui il nuovo mister è subentrato a Delneri la squadra bianconera era sull'orlo del baratro .

Ora considerato che ci sono ancora diverse partite da disputare l'Udinese ha il diritto e il dovere di provare ad ambire a qualcosa di più di una semplice salvezza, ma questo non deve diventare un ossessione anche perchè in ogni caso avere 33 punti in classifica a questo punto della stagione è un dato estremamente positivo per una squadra come l'Udinese che non ha l'obbligo di andare in Europa ogni anno.

E' chiaro che dopo qualche anno di delusioni e sofferenze ci sia il desiderio da parte di tutti nell'ambiente di rivedere i bianconeri calcare palcoscenici europei ma non bisogna mai dimenticarsi degli obiettivi iniziali e di dove fosse in classifica l'Udinese prima dell'arrivo di Oddo. Fino a qualche mese fa si parlava di Udinese candidata alla retrocessione, questo non va dimenticato, ora magari gli stessi che davano per spacciata la squadra friulana fino a poco tempo fa la criticheranno perchè non andrà in Europa, stranezze e contraddizioni in un calcio malato dove le polemiche non mancheranno mai.

L'Europa non deve diventare un ossessione per Oddo e i suoi ragazzi, il lavoro fatto fin qui dal nuovo mister è sotto gli occhi di tutti, i numeri parlano per lui, non serve aggiungere altro. E' un vero peccato non poter contare sulla rosa al completo in un momento cruciale della stagione ma ora le partite che restano da qui a fine campionato andranno affrontare con tranquillità ,voglia di divertire e divertirsi. Oddo è tecnico ambizioso, siamo certi che vorrà giocarsela fino alla fine perchè come detto da lui stesso è dalle difficoltà che nascono nuove opportunità.

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