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Udinese, ora niente distrazioni

Settimo risultato utile consecutivo, l'Udinese di Oddo rallenta ma la classifica lascia aperti scenari impensabili fino a poco tempo fa

Massimo Liva

L'incognita sosta non faceva dormire sonni tranquilli a mister Oddo, le sue preoccupazioni espresse anche prima della partita contro la Spal si sono rivelate fondate e sul campo si è vista una bella Udinese solamente per un tempo, mentre nella ripresa gli avversari si sono dimostrati superiori in particolare dal lato fisico ed è per questo che il punto ottenuto è da accogliere positivamente, anche perchè fino a poco tempo fa partite come queste l'Udinese le avrebbe perse.

Detto questo diventa difficile criticare una squadra come l'Udinese attuale, settimo risultato utile consecutivo, con una classifica che lascia aperti scenari particolarmente interessanti, la zona Europa non è distante, la pratica salvezza sembra ormai archiviata, insomma nonostante ci sia chi ha avuto il coraggio di parlare di effetto Oddo già esaurito, il momento resta molto positivo anche perchè non bisogna mai dimenticare che prima dell'arrivo del nuovo tecnico sulla panchina dell'Udinese si parlava di rischio retrocessione per i bianconeri e lo stato d'animo di tutto l'ambiente era opposto a quello attuale.

Oddo ha trasformato l'Udinese, le ha ridato vita, autostima, coraggio ed entusiasmo, era da tempo che ciò non accadeva da queste parti, il fatto di aver pareggiato in casa contro la Spal rientra nell'ordine delle cose, considerando anche le assenze (vedi quelle di Ali Adnan e Widmer in particolare)e il fatto che dopo la sosta non è mai semplice ripartire al massimo e sul campo si è visto. Poi ci sono chiaramente anche i meriti dell'avversario e vanno riconosciuti.

Il fatto che mister Oddo, da persona intelligente e saggia (è stato calciatore anche lui fino a poco tempo fa quindi conosce benissimo ciò che passa per la testa di un giocatore in particolare in giovane età) abbia evidenziato il concetto di dover dimostrare di meritarsi le varie quotazioni di mercato apparse sui quotidiani sportivi riferite a qualche gioiello bianconero fa capire che il rischio che qualcuno si possa sentire arrivato ci possa essere e Oddo ha fatto benissimo a ribadirlo per eliminare da subito il problema.

La vera Udinese di Massimo Oddo non è quella del secondo tempo contro la Spal lo sappiamo tutti, ora c'è da stringere i denti in attesa di recuperare qualche pedina importante al momento ai box per infortunio per cercare di restare agganciati al treno europeo.

Giocare a Roma contro la frizzante Lazio di Simone Inzaghi rappresenta un arma a doppio taglio. Da un lato affrontare un avversario che ti fa giocare e che concede diversi spazi può essere un vantaggio per l'Udinese che con le sue ripartenze può essere letale, dall'altro dover sfidare quella che è al momento forse la squadra più in forma del campionato e che fa del reparto d'attacco il suo punto di forza, potendo contare su una rosa incompleta non è il massimo anche se siamo certi che Oddo vorrà andare a Roma per giocarsela come sempre e ottenere punti importanti.

Lazio, Genoa, Milan, tre partite complicate che ci faranno capire meglio fino a che punto potrà spingersi l'Udinese di Oddo con la certezza che la voglia da parte di chi vuole bene ai colori bianconeri friulani è quella di continuare a divertirsi come accaduto nelle ultime sette partite nelle quali abbiamo ammirato una squadra forte, che in certi momenti può anche soffrire e subire l'avversario ma che allo stesso tempo ha le qualità per battere qualsiasi squadra si trovi di fronte giocando al massimo e con la mentalità giusta. Dai Udinese continua a stupirci, il sogno europeo non è poi cosi irrealizzabile.

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