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Udinese, pronti via! C’è lo Spezia

La prima ufficiale dell'Udinese targata Iachini. Ma occhio alla squadra di Mimo Di Carlo...

Sergio Salvaro

In un’estate nella quale l’attenzione degli sportivi e’ catalizzata dai Giochi Olimpici di Rio, il calcio cerca di ritagliarsi un suo spazio grazie all’avvio ufficiale della stagione agonistica rappresentato dalla Coppa Italia. La manifestazione tricolore ha gia’ vissuto la disputa di due turni nelle scorse domeniche, con protagoniste squadre di lega Pro, dilettanti e poi ancora serie B.

I team di serie A piazzatisi dal nono al diciassettesimo posto, piu’ le neopromosse Crotone, Cagliari e Pescara debuttano in questa tornata. Si diceva in precedenza dell’attenzione degli sportivi italiani e di tutto il mondo rivolta gioco forza in questo periodo alle Olimpiadi. Udine sportiva non fa in tempo a gioire per l’argento conquistato da Chiara Cainero nello skeet che gia’ stasera l’Udinese, simbolo per eccellenza dello sport in Friuli, cerca di riprendersi lo scettro delle attenzioni toltole per un po’ dalla campionessa di tiro a volo. L’occasione sara’ appunto il debutto in gare ufficiali per la stagione 2016-2017, allo stadio “Friuli/Dacia Arena” ospite lo Spezia, stasera con inizio alle 19.30. Match importante sotto molti aspetti. Tutti hanno una voglia matta di cominciare bene la stagione, in primis il nuovo tecnico dei bianconeri Beppe Iachini. Si sa che all’inizio della attivita’ agonistica vera e propria, di fronte a partite nelle quali si fa sul serio e che nulla hanno a che vedere con i ritmi e soprattutto gli esiti in termini di punteggio delle amichevoli estive, la condizione non puo’ essere al top.

Tuttavia le scelte del tecnico marchigiano ex Palermo appaiono abbastanza chiare fin dalla vigilia di questa partita d’esordio. Iachini questa sera pare intenzionato a schierare una formazione che, complici le dinamiche di mercato e le scelte societarie sin qui operate, potrebbe prevedere un undici di partenza con la conferma di 9 tra quelli che furono sfortunati protagonisti della balorda stagione scorsa. Viene da dire che con queste premesse, gia’ stasera Iachini dara’ un saggio di quella che e’ stata la bonta’ del suo lavoro in ritiro. Se i nove/dieci “reduci” della scorsa stagione daranno chiari segni per un’inversione di tendenza, vorra’ dire che il mister ha saputo lavorare molto bene dal punto di vista motivazionale su  coloro che, malgrado il pessimo andamento nello scorso campionato, sono rimasti a far parte della truppa. I due probabili “innesti” se cosi’ vogliamo chiamarli, rispondono a precise indicazioni fornite del precampionato trascorso tra Udine e l’Austria.

Delle qualita’ dell’argentino De Paul gia’ si sapeva qualcosa quando due anni or sono l’Udinese l’aveva invano  corteggiato; Jakub Jankto, altro indiziato per una maglia di titolare questa sera, sempre che vinca il ballottaggio con Pablo Armero per il ruolo di esterno sinistro in mediana, non ha fatto che confermare le buone cose fatte vedere dapprima nella Primavera bianconera e poi nell’anno di prestito ad Ascoli. Per il resto, con una difesa da registrare, un centrocampo che, discreto sulle corsie laterali, arricchito sulla tre quarti dall’estro e dalla duttilita’ di Rodrigo De Paul, dovra’ pian piano rivelare a chi spetteranno all’effetto pratico i ruoli di interditore e di volante, ed un attacco nel quale Matos pare per ora essere designato quale spalla di un non ancora rodato Zapata, Iachini si gioca gia’ nel match di stasera una piccola fetta di credibilita’ sulle idee e le scelte operate. Una sfida che e’ importante perche’ fino ad ora il solo Luciano Spalletti, ereditando una squadra quasi da serie B l’anno prima, ma arricchita in seguito da innesti mirati, aveva saputo far notare la propria “mano” portando quella squadra in Uefa e ribaltando gli scenari in dodici mesi; lo stesso pensiamo abbia in testa di fare Iachini, se non nel risultato a fime stagione, nel voler dimostrare che questa rosa puo’ fare molto meglio del diciassettesimo posto dello scorso anno. Poi, si tratta di un incontro importante perche’, dopo anni, pare stia per essere infranto il dogma del 3-5-2 in favore di un 3-4-1-2 volto a valorizzare le caratteristiche migliori degli uomini in rosa e soprattutto di Rodrigo De Paul, cui e’ spettata in eredita’ la maglia numero 10 del totem Toto’ Di Natale. Infine l’avversario, che pur privo per il match di stasera di alcuni importanti elementi stoppati da infortuni vari e pertanto nemmeno convocati, annovera tra le proprie fila giocatori che hanno calcato i campi della A, come Terzi e Pulzetti, entrambi ex Bologna, o Nene’, che in carriera vanta diverse stagioni in massima serie avendo indossato la maglia del Cagliari.

E occhio al mister della compagine ligure, quel Mimmo Di Carlo fine tattico e stratega che molto spesso, proprio nei match al cospetto dei friulani, ha messo in mostra quella che e’ una delle caratteristiche principali delle squadre da lui allenate, ovvero quella di essere molto brave a far giocare male l’avversario di turno. Se gli uomini di Iachini saranno in condizione di superare il turno vincendo e convincendo, l’allenatore marchigiano potra’ continuare a sviluppare il proprio lavoro e tutto cio’ che egli ha in mente per plasmare l’Udinese del futuro con piu’ serenita’, consapevole di aver imboccato la strada giusta, con alle viste, fra una settimana, giorno piu’, giorno meno, il duro ostacolo rappresentato dal debutto in campionato in casa della Roma.

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