Pussetto, tra il sogno Nazionale argentina eia sogno di essere diventato l'uomo in più di questa Udinese. Su Instagram il suo messaggio è chiaro: "Orgoglioso di questa squadra, 3 punti importantissimi in casa." Poche parole, ma chiare, che dimostrano come l'attaccante si sia inserito benissimo in questa squadra. Insime al connazionale Musso (anche lui in odore di Nazionale) i migliori acquisti della stagione, e pensare che all'inizio (noi compresi) dubitavamo sulla loro efficacia. Merito loro, della loro applicazione e della bravura. A volte l'Udinese sa ancora pescare bene all'estero, peccato sia poco e lo dimostra il resto della rosa.
udinese
Udinese, Pussetto c’è
Venerdì l'anticipo alle 20:30. Consapevoli che sette punti di vantaggio possono diventare tanti, ma possono tornare quattro se il Bologna battesse il Cagliari e l'Udinese non fosse consapevole che non ha ancora fatto nulla. Pussetto intanto c'è.
Oggi Pussetto vive il suo giorno di gloria: ha regalato tre punti chiave ai bianconeri che ora stanno a più sette dalla terzultima, un Bologna tanto cuore, ma anche poca qualità. Insomma si può tornare a guardare il bicchiere mezzo pieno, ma serve anche attenzione perché il calendario è infimo e la Serie A degli ultimi anni insegna che fino all'ultima gara nulla è deciso. L'Udinese lo sa bene, e sa che deve fare punti anche contro qualche grande per iniziare a raggiungere quella quota 37 che quest'anno dovrebbe bastare. Pochissimi punti se si vuole, ma pur sempre necessari per salvarsi.
IL prossimo ostacolo è una montagna, il K2 quanto meno, ovvero la Juve allo Stadium. Allegri ha già messo in guardia i suoi, "guai a non prendere i tre punti contro l'Udinese". La Juve vuole chiudere il campionato per poi concentrarsi sulla Champions dove deve recuperare 2 gol all'Atletico. A dimostrare che in Italia domina, ma le italiane in generale in Europa non sono a livello di certi colossi.
Udinese vittima sacrificale? Si giocherà soprattutto dietro per non prenderle, consapevoli che da qui in avanti saranno i punti con Frosinone, Empoli e Cagliari determinanti, più altri tre/quattro pareggi. Fare il botto a Torino sarebbe il massimo, tornerà Fofana (non per tutti una bella notizia), mancherà Mandragora (forse meglio riposi e rifletta un po' il ragazzo). Per cui pensare a una formazione con Sandro titolare magari e il resto confermato rispetto alla gara contro i Felsinei non è utopia.
Venerdì l'anticipo alle 20:30. Consapevoli che sette punti di vantaggio possono diventare tanti, ma possono tornare quattro se il Bologna battesse il Cagliari e l'Udinese non fosse consapevole che non ha ancora fatto nulla. Pussetto intanto c'è.
© RIPRODUZIONE RISERVATA