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Udinese-Roma, Abel Balbo: “Sarà una gara combattuta a centrocampo”

ROME, ITALY - SEPTEMBER 01:  Abel Balbo attends the Interreligious Match For Peace at Olimpico Stadium on September 1, 2014 in Rome, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Ecco le parole del doppio ex Abel Balbo in vista di Udinese-Roma

Redazione

UDINE - In attesa della sfida di domani tra Udinese e Roma sono arrivate le parole di un doppio ex. Si tratta di Abel Balbo. Ecco le dichiarazioni dell'ex attaccante riportate dal sito ufficiale dei friulani: "Ogni gara ha una sua storia e i punti in palio sono pesanti. L'Udinese vuole fare bella figura in casa, si esalta contro le grandi e vuole dare una svolta alla sua stagione. La Roma è tra le prime 5 della classifica e vuole scalare posizione. Sarà una gara combattuta a centrocampo e i due reparti offensivi posso offrire giocate spettacolari”.

Come è cambiato il tuo calcio da quello di oggi?

"All'epoca si giocava con la marcatura a uomo, era un calcio più maschio. Anche l’aspetto media era diverso, meno assillante di oggi. Non c'erano tutte queste telecamere in campo. Oggi gli arbitri sono più severi e ci sono regole più rigide che hanno reso più spettacolare il match anche dal punto di vista tecnico. Nel campionato italiano è sempre difficile fare gol. Con l'Udinese ho avuto gloria e fama,

ho vinto un titolo di cannonieri in serie B segnando 22 gol e ho realizzato il sogno di giocare in Serie A".

Hai fatto la differenza da subito...

"Quando arrivai all'Udinese, in quegli anni, in Italia c'erano i giocatori più forti al mondo e per me firmare un contratto con un club italiano e giocare in Serie A era un sogno. Figuriamoci quando fui convocato in Nazionale, che emozione! I difensori italiani dell'epoca non ti facevano respirare. Ho amato Udine subito perché la famiglia Pozzo ha creduto in me e poi con il Paron Gianpaolo ho sempre avuto un rapporto diretto, mi ha dato tanto anche in termini di valori umani. Fare gol in A come in B non era facile, dovevi fare la differenza. Oggi è cambiato il calcio, ma per fortuna ci sono società come l'Udinese ma anche la Roma stessa che hanno un occhio di riguardo per il settore giovanile e investono tante risorse".

E sulla Roma che ricordo hai?

"Bellissimo. Anche a Roma. Il presidente Sensi come del resto la sua famiglia mi hanno fatto sentire a casa. Poi ho vinto uno Scudetto e una Supercoppa Italiana. In altre piazze ho continuato a vincere come a Parma la Coppa Italia e la Coppa Uefa".

Pronostico?

"Difficile dire chi possa vincere, ma le due squadre sapranno offrire un grande spettacolo. Di una cosa sono certo, vorrei giocare ancora con l’Udinese e segnare un gol alla Dacia Arena e andare ad esultare sotto la Curva Nord. Ai miei tempi, nel vecchio stadio si facevano i chilometri per andare a gioire con i tifosi".

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