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Udinese, una figuraccia ‘speziale’

L'Udinese perde 3-2 con lo Spezia e stecca clamorosamente la prima ufficiale in Coppa Italia. E la preoccupazione per i vecchi difetti sale

Redazione

L'Udinese incappa in una figuraccia 'speziale': i bianconeri sono eliminati al terzo turno di coppa Italia, al loro esordio, da uno Spezia tutto sostanza mostrando vecchi problemi e ripartendo da dove avevano finito: da una umiliante sconfitta.

Un 3-2 che ha mostrato quanto temuto in queste settimane, ovverosia fragilità difensiva denotata da alcuni errori, un centrocampo che fa poco filtro, una fascia sinistra a dir poco allarmante e un attacco che spreca.

L'Udinese era anche partita bene ricamando azioni che avrebbero potuto mettere la partita su un altro piano, invece dopo il vantaggio targato De Paul i vecchi limiti sono emersi prepotentemente.

Le amichevoli estive non erano state indicatore, come già ampiamente scritto: gli avversari erano abbastanza mediocri, per cui le vittorie hanno lasciato il tempo che trovano. Alle prime difficoltà vere, invece, ecco la vecchia Udinese che esce subito dalla cosa per mano di una buona squadra di B, ma pur sempre di categoria inferiore.

C'è poco tempo per correre ai ripari: serve un laterale sinistro, ma forse serve anche capire che questa difesa a tre, dopo tre stagioni da dimenticare, non è più in grado di fornire garanzie. Non parliamo di reparto, ma dell'intera struttura: anche spostando il baricentro in avanti (con DE Paul più trequartista) la squadra sembra scoperta, lenta, macchinosa e non è solo questione di condizione probabilmente.

Iachini ha da lavorare, il campionato incombe e con la Roma se si mostreranno certi errori saranno dolori.

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