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Verona-Udinese, Marelli: “Walace non era da rosso”

L'ex arbitro, autore di un seguitissimo blog, analizza alcuni episodi del match tra Verona e Udinese

Redazione

L'ex arbitro, autore di un seguitissimo blog, analizza alcuni episodi del match tra Verona e Udinese:

"Al 30esimo minuto il Verona protesta per un contatto avvenuto in piena area di rigore da parte di Zaccagni, stretta tra Becao e Trost Ekong. Questo è un episodio che si presta a differenti interpretazioni e, pertanto, non potrà mai essere considerato come chiaro ed evidente errore. Può ricadere in questa definizione solo ed esclusivamente nel caso in cui l’arbitro non veda niente. In questa circostanza, invece, Chiffi è in posizione ideale per giudicare (lo si nota soprattutto dalla prima immagine qui sopra), vede tutta la dinamica e decide di non sanzionare il contatto. Per tal motivo il VAR (in questa occasione come in tutte le circostanze simili) non potrà mai intervenire per consigliare una “on field review” all’arbitro, non potendo interferire con il giudizio soggettivo espresso sul terreno di gioco.

Per quanto mi riguarda il fallo c’è, non tanto da parte di Trost Ekong (che accompagna l’avversario senza nemmeno toccare l’avversario) quanto di Becao che, nella foga, non controlla a sufficienza la gamba destra che va a colpire la coscia sinistra del giocatore del Verona.

Naturalmente non è un episodio così evidente ma sul filo dell’interpretazione personale, motivo per cui una lettura differente ha presupposti validi. E’ uno di quei casi in cui qualsiasi decisione assunta diventa sostenibile, non essendo una fattispecie che possa essere definita “oggettiva”.

Al minuto 82 contatto a centrocampo tra il capitano del Verona Veloso e Walace. Chiffi è vicinissimo all’azione, interrompe il gioco e sanziona il centrocampista dell’Udinese con un cartellino giallo.

Walace è oggettivamente in grande ritardo sul pallone ed il fallo è sicuramente imprudente. Ciò che bisogna valutare (e che il VAR ha valutato) è se ci siano in questo episodio i presupposti per un fallo grave di gioco (vigoria sproporzionata). Dopo un breve consulto il VAR Abisso conferma la decisione assunta e tale scelta mi trova concorde: per quanto il contatto sia dovuto al fatto che Walace interviene in netto ritardo, non vedo alcun eccesso nel centrocampista dell’Udinese, la velocità di impatto molto limitata ed il ginocchio destro è piegato.

La scelta finale, a mio parere, è da condividere".

 

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