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Via al De Canio bis per salvare una stagione storta

Luigi De Canio torna sulla panchina friulana dopo ben 15 anni. La sua ultima gara alla guida dell'Udinese risale al marzo 2001. Le motivazioni non mancano al mister di Matera per salvare la stagione e fare meglio della sua precedente gestione.

Stefano Bentivogli

Dopo la sconfitta contro la Roma, ma principalmente per via del mancato amore sbocciato tra l'allenatore, la società ed i tifosi, è terminata l'era Stefano Colantuono. L'ormai ex mister bianconero non è riuscito ad imporsi ed a lasciare il segno come la società friulana sperava nel momento del suo ingaggio. La famiglia Pozzo aveva proposto a Colantuono un contratto biennale alla luce dei buoni risultati ottenuti con l'Atalanta. Ma oltre a non essere mai sbocciato il feeling con tutto l'ambiente, Colantuono ha pagato a caro prezzo un 2016 completamente da dimenticare. Solo due le vittorie nel nuovo anno. La prima proprio contro l'Atalanta il 6 gennaio e l'ultima lo scorso 28 febbraio in casa contro l'Hellas. In mezzo sette sconfitte e tre pareggi che hanno confinato l'Udinese a ridosso della zona retrocessione. Quello che ha più stupito è il mancato apporto dei nuovi arrivati nel mercato di gennaio e a volte le stesse scelte di Colantuono.

La gara contro la Roma ha fatto da giudice e sicuramente la civile contestazione dei tifosi bianconeri ha inciso molto nella decisione della società di esonerare Colantuono. Il nuovo mister dell'Udinese è Luigi De Canio. Si tratta di un ritorno. De Canio aveva già guidato l'Udinese nella stagione 1999/2000 che coincise con l'esordio assoluto in Serie A del tecnico di Matera. Al suo primo anno nella massima serie terminò il campionato con l'Udinese all'ottavo posto. Di quella squadra facevano parte dei giocatori del calibro di Bertotto, Sottil, Fiore, Giannichedda, Jorgensen, Pizarro, Sosa, Poggi e Muzzi che quell'anno fu il miglior marcatore della squadra con 12 reti. Quella stessa squadra riuscì ad arrivare fino agli ottavi della Coppa Uefa che venne eliminato dalla Slavia Praga.

L'anno successivo De Canio era ancora alla guida dell'Udinese, ma la sua avventura sulla panchina friulana si fermò il 18 marzo 2001. De Canio pagò a caro prezzo le quattro sconfitte consecutive contro Inter, Juventus, Lecce e Parma e venne esonerato. Nella stessa stagione De Canio ebbe il merito di portare l'Udinese a giocare la semifinale di Coppa Italia dove però venne eliminato dal Parma. Pozzo decise per il cambio e sulla panchina bianconera arrivò Luciano Spalletti.

Ora il ritorno di De Canio sulla panchina bianconera, con l'auspicio che possa fare meglio del collega che lo ha preceduto e meglio anche della sua precedente esperienza a Udine.

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