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Widmer si candida per Verona: “Sono pronto”

Il difensore svizzero, infortunatosi lo scorso 8 gennaio al volto, è stato impiegato per un tempo nell'amichevole contro il Gorica: "Mi sento bene, spero di essere a disposizione"

Castellini Barbara

I segni di Udinese-Inter probabilmente se li porterà dietro per tutta la vita, ma la voglia di tornare in campo è già altissima. Silvan Widmer, impiegato per 45 minuti nel test odierno contro gli sloveni dell'Nd Gorica, non vede l'ora di rientrare dopo quasi un mese di stop. Lo scorso 8 gennaio, infatti, nel corso della sfida con i nerazzurri - in uno scontro fortuito con Eder - il difensore svizzero ha riportato una lesione alla fronte ed è stato costretto a sottoporsi a intervento chirurgico. La cicatrice è ben visibile, all'altezza dell'attaccatura ai capelli e, vista la delicatezza della parte, per poter scendere in campo ed evitare nuovi traumi nel caso di contrasti aerei, il giocatore dovrà indossare una maschera protettiva, come quella applicata oggi. Ma c'è il Chievo all'orizzonte e, complice anche l'assenza di Marco Davide Faraoni, e per Widmer è il momento di rispondere "Presente".

Widmer, innanzitutto come sta?

Mi sento abbastanza bene. Era un test importante per me, per riprendere fiducia, per tornare in campo e riprendere minutaggio. Sono contento.

E a livello "psicologico"? Teme i contrasti?

Fisicamente sto bene, anche perchè alla fine sono stato fermo solo tre giorni dopo l'intervento, poi mi sono ripreso subito. Adesso devo continuare ad allenarmi, devo fare più duelli possibile per riprendere la fiducia, per andare a contrastare al cento per cento gli avversari, ma credo di essere sulla strada giusta.

Come si trova a giocare con la mascherina?

La maschera è abbastanza comoda, solo che la visibilità non è al cento per cento. Questo è normale, è solo una questione di abitudine.

E' un momento di emergenza, vista anche l'infortunio occorso a Marco Davide Faraoni. Lei si candida per un posto da titolare a Verona?

Spero di essere a disposizione del mister per domenica. Mi sento bene, mi sento pronto. Ha fatto bene anche Angella come terzino. Mi spiace per Davide Faraoni che non è molto fortunato quest'anno, mi auguro che torni presto. La cosa importante è che se manca qualcuno, c'è un altro pronto a subentrare.

Tramite i social, non ha mai fatto mancare il sostegno ai suoi compagni. Come ha vissuto la vittoria di domenica?

E' stata una bellissima partita, ero presente in tribuna. Ho gioito tanto, perchè dopo tre sconfitte i ragazzi erano un po' giù dal punto di vista del morale. Avevano tanto voglia di ripartire, adesso vogliamo continuare così. Affronteremo un bel Chievo, con gli stessi nostri punti. Sarà una sfida importante, vogliamo tornare a casa con una vittoria.

C'è voglia di rivalsa dopo il ko dell'andata, maturato nei secondi finali del match?

Sì, la voglia di vincere c'è sempre. Se poi arrivi da una sconfitta nel girone di andata, questa voglia aumenta. Noi daremo sempre il cento per cento per ottenere i tre punti. Personalmente per me cambia poco.

La squadra è reduce da una bella vittoria con il Milan, dopo quel ko tremendo di Empoli. Come si spiega la battuta d'arresto al Castellani?

L'ho vista in televisione. Abbiamo abbassato la velocità di gioco, forse perchè l'Empoli gioca un calcio abbastanza lento. Uno dei nostri punti di forza è giocare in velocità, di verticalizzare molto, cosa che ci è riuscita contro il Milan e da lì ne è nata una buona prestazione. Con il Chievo? Vogliamo continuare su questa strada. Negli ultimi mesi abbiamo conquistato risultati importanti anche contro grandi squadre e domenica ci attende un altro confronto difficile. Il Chievo è una squadra tosta, solida che concede molto poco agli avversari. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno.

Supportati da oltre 600 tifosi friulani...

Sono contentissimo di sapere che ci saranno tanti supporters a Verona. Ringrazio tutti coloro che ci sostengono sempre, ci danno una grossa mano.

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