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Zapata e l’amarena del futuro

Hanno fatto scalpore le dichiarazioni del procuratore di Zapata: che erano parole ovvie. Intanto l'attacco del'Udinese cerca una sua fisionomia in attesa di capire quale sarà la punta che arriverà a sostituire Di Natale il prossimo anno....

Monica Valendino

L'Udinese del futuro nascerà sotto il segno di Zapata. Qualcuno si è meravigliato delle parole dell'agente del giocatore, che ha detto quello che molti pensano: “Vive un buon momento dopo l’infortunio. Tuttavia credo che debba giocare tutte le gare dall’inizio per mostrare ulteriormente la propria qualità". Apriti cielo! Qualcuno ha letto un possibile malessere del colombiano in queste parole, qualcun altro ha voluto vedere tra le righe ipotesi di mercato.

Ma di grazia, è mai possibile che a Udine anche le ovvietà diventino scandali? Zapata è al centro del progetto bianconero, tanto che la società sta lavorando col Napoli per far diventare il prestito biennale in un cartellino di proprietà bianconera. Che dopo il lungo infortunio giochi in base alla forma è altrettanto ovvio, ma lo è anche il fatto che per tutto un girone tutti lo hanno rimpianto.

Piuttosto c'è da capire qual è l'attaccante che gli ruota meglio attorno: Matos e Thereau se la giocano, ma non per questo non possono partire titolari assieme anche loro, con il colombiano pronto nella ripresa. Finalmente c'è abbondanza di scelte, per cui sta a mister Colantuono capire chi sta meglio e chi ha le caratteristiche migliori per affrontare una determinata gara.

Il futuro dell'attacco bianconero si costruirà in questi mesi. Detto ella volontà di riscattate Zapata, l'Udinese ha puntato forte su Matos. Il cartellino di Peñaranda è andato al Watford, il venezuelano è un extracomunitario per cui il prossimo anno il club bianconero dovrà capire quale altro posto sia giusto occupare dopo Samir.

Success è un altro candidato, ma non scordiamoci Evangelista e Alexis Zapata attualmente in prestito, poi lo stesso Perica che ha dimostrato di avere cartucce da sparare.

Più che altro ci sarà da valutare quale sarà il nome per il dopo Di Natale: Gabbiadini rimane il frutto sognato e per opra proibito. Ma con De Laurentiis gli affari sono all'odine del giorno. Tanto che Zielinski non passa giorno dove non lancia messaggi verso i partenopei: "Al momento non ci penso, la mia testa è all'Empoli. Chiaro che queste sono squadre in cui tutti vogliono giocare. Il Napoli lo tiferò sabato, è una squadra che mi piace e merita di vincere il campionato. A chi mi ispiro? Hamsik è un giocatore che sta facendo un grandissimo campionato e credo di somigliare a lui". Più chiaro di così.

Di certo sostituire il capitano sarà l'impresa più difficile: perché servirà un attaccante che faccia breccia sia nelle porte avversarie, sei nel cuore dei tifosi.

Zapata, Matos, Thereau e un giovane da affiancargli sono la strada intrapresa, ma la ciliegia sulla torta, anzi l'amarena è ancora da trovare.

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