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Corsera. Milan aria d’Europa dopo la vittoria sull’Udinese

«Una vittoria del cuore e dell’anima» l’ha definita Pioli, che ha giustamente fatto i complimenti all’ottima Udinese di Gotti per poi passare ala questione Ibrahimovic: «Ci ha dato qualcosa in più, a tutti».

Redazione

Il commento del Corriere della Sera alla vittoria del Milan sull'Udinese.

Aria d’Europa. Che sarà anche quella di seconda classe, senza lustrini e paillettes, senza la musichetta e soprattutto senza i milioni veri, ma che per come si erano messe le cose ha un profumo inebriante. Il Milan, finalmente, torna a respirarlo. Dopo molto, troppo tempo. La classifica è lì da vedere, ora l’Europa League è solo due punti più su: riuscire ad acchiapparla vorrebbe dire aver salvato almeno in parte una stagione maledetta, che fino a tre settimane fa sembrava segnata, gettata, sprecata.

Si può fare. A patto però di continuare a crescere, sul campo e nella testa, perché la vittoria sull’Udinese arrivata soltanto al 93’ e in coda a una prestazione tortuosa ha chiarito una volta di più che i problemi restano. E che vanno risolti, perché la concorrenza resta fitta. Dal Cagliari all’Udinese ci sono nove squadre in sei punti, tutte in coda per il visto europeo. Ci sarà da sgomitare fino alla fine.(...)

«Una vittoria del cuore e dell’anima» l’ha definita Pioli, che ha giustamente fatto i complimenti all’ottima Udinese di Gotti per poi passare ala questione Ibrahimovic: «Ci ha dato qualcosa in più, a tutti». Quante metamorfosi: Castillejo, Leao, Piatek in Coppa, ora perfino Rebic. Eccolo, l’effetto Ibra. Niente gol ieri per lui, anzi uno l’ha anche sbagliato, sul 2-1, ma è la sua presenza che fa la differenza. Più coraggio, più testa, più anima. Con lui è tutto un altro Diavolo.

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