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Corsport: Defrel spinge il Sassuolo, Udinese sfortunata

Finale pirotecnico che per l'Udinese si traduce in tanti rimpianti e un punto nelle ultime tre partite.

Redazione

L'analisi del Corriere dello Sport alla sconfitta dell'Udinese.

Il solito Defrel, la sensazione che il Sassuolo possa chiuderla e poi l'ultimo quarto d'ora da brividi con l'Udinese fermata da due traverse davanti agli emiliani ormai senza più energie anche perché, diciamola tutta, giocare 11 partite ufficiali in neanche due mesi è un'impresa per una realtà così, tenendo conto oltretutto che s'è presentata menomata da 7 assenze pesanti. Il francese è sempre decisivo: ha segnato nelle ultime 4 gare che ha giocato (più un gol con l'Athletic Bilbao), con 7 reti in 9 presenze tra Serie A ed Europa League, di cui 6 al Mapei Stadium. Stavolta irrompe sotto misura sul bel movimento con cross dalla destra di Lirola (nelle 4 presenze tra campionato e coppa per lo spagnolo due assist e un gol). Questa la parte migliore, insieme a un lungo dominio della scena, e poi l'ultima fase passata in debito d'ossigeno con l'Udinese all'assalto. I friulani trovano due traverse proprio negli ultimi istanti, quando Perica conclude di potenza e Antei devia rischiando l'autogol (il legno salva gli emiliani) e quindi sull'angolo la deviazione in area di Felipe che di testa prende l'altro legno. L'Udinese occupa l'area di rigore neroverde e nel conto vanno pure le proteste di Perica per un contatto con Antei e il pallone in mezzo di Kone con la spinta di Perica su Peluso che induce l'arbitro a fermare il gioco mentre Heurtaux la mette dentro.

(...) A VISO APERTO. L'atteggiamento non cambia al ritorno in campo e Di Francesco vede i suoi spingere subito per raddoppiare. Ma progressivamente la gara si fa a viso aperto: il Sassuolo infatti abbassa i ritmi e i friulani mettono fuori la testa portando due pericoli ravvicinati con Danilo e Kone. Di Francesco si arrabbia fino a inserire Ricci che si piazza a destra del tridente con lo spostamento di Politano dalla parte opposta. L'Udinese è pericolosa quando Kone al 27' piazza la botta improvvisa e Consigli respinge coi pugni. Iachini torna al trequartista facendo esordire Ewandro e il brivido più grosso è ispirato proprio da Ewandro con l'assist per Perica che calcia dal fondo (Acerbi sventa). E' il preludio al finale pirotecnico che per l'Udinese si traduce in tanti rimpianti e un punto nelle ultime tre partite. 

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