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Corsport: Effetto Ibra sul Milan che batte l’Udinese

Effetto-Ibra. Il Milan ha vinto la terza partita di fila (compresa quella di Coppa Italia contro la Spal) in questa stagione affacciandosi in zona Europa League dopo essere stato relegato finora ai limite della zona retrocessione. In realtà ieri...

Redazione

Il commento del Corriere dello Sport alla vittoria del Milan sull'Udinese.

(...)Nel tabellino dei marcatori non figura il suo nome, ma c’è la netta sensazione che senza di lui in campo il Milan di Pioli non sarebbe riuscito a ribaltare l’Udinese dopo essere andato in svantaggio dopo apena 6' di gioco. Fra i “miracolati” dell’era-Ibra 3 nomi su tutti: Castillejo che appare trasformato dopo essere stato, già nell’estate 2019 e anche in questo inizio di mercato, sulla lista dei partenti; Leao al quale mancava solo la convinzione di essere un attaccante vero; Rebic che con la sua doppietta di ieri ha cambiato il volto della sfida contro l’Udinese subentrando dal 1'st a Bonaventura. 

BRAVO PIOLI. Ma bisogna anche riconoscere a Stefano Pioli di aver colto la grande occasione che la società gli ha messo a disposizione. Ibra, come lui è lo stesso, non è più fisicamente quello di 10 anni fa (Scudetto e Supercoppa d’Italia con Allegri in panchina) ma certamente la sua mentalità è la stessa. Non strappa, non cambia e non fa cambiare velocità al suo Milan, ma certamente la sua presenza in campo è importante. Ieri i centrali dell’Udinese si sono occupati e preoccupati più di lui che di Rebic e del fenomenale Hernandez che ha siglato il suo sesto gol stagionale, il quinto in campionato. Pioli ha affrontato a muso duro il secondo tempo, dopo che i primi 45' erano stati contaminati dal clamoroso errore di Donnarumma che aveva favorito, dopo appena 6', il vantaggio di Stryger Larsen. Lasciato negli spogliatoi Bonaventura, Pioli ha gettato nella mischia Ante Rebic che aveva dato qualche segnale positivo mercoledì in Coppa Italia.  

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