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Corsport: Lazio Show, Udinese battuta

Non è un caso se i magnifici quattro della Lazio hanno griffato e prodotto la tripletta dell’Olimpico, ma sarebbe ingeneroso trascurare la sostanza e gli equilibri raggiunti dall’intero blocco dei titolari.

Redazione

Il commento del Corriere dello Sport sulla vittoria schiacciante della Lazio sull'Udinese.

(...) Non è un caso se i magnifici quattro della Lazio hanno griffato e prodotto la tripletta dell’Olimpico, ma sarebbe ingeneroso trascurare la sostanza e gli equilibri raggiunti dall’intero blocco dei titolari. Lo scudo di Leiva davanti alle certezze difensive di Acerbi e Radu, il rientro promettente di Luiz Felipe, la crescita esponenziale di Lazzari e la corsa senza fine di Lulic. Tutti hanno giocato bene, dando la sensazione di essere al top della forma e pieni d’entusiasmo. La Juve, per vincere sabato all’Olimpico, dovrà impegnarsi a fondo. L’Udinese all’intervallo aveva già perso. La partita vera è durata un tempo e la Lazio era riuscita a metterla subito in discesa. Aggressione feroce e baricentro altissimo. Lancio di Luiz Felipe, gioco di prestigio e tocco morbido di Milinkovic dopo essersi liberato (senza fallo) dalla marcatura di Becao e Stryger Larsen, sinistro di Immobile in rete. I biancocelesti si erano già divorati tre o quattro occasioni per sbloccarla. Musso super sulla punizione di Luis Alberto, Correa sprecone al tiro da fuori. DOMINIO. Inzaghi lo avrebbe voluto più risoluto sotto porta, ma l’argentino è stato capace di provocare due rigori. Il primo per un intervento di Ekong concesso dopo il controllo al Var (tra le proteste ingiustificate dell’Udinese) e il secondo, a un sospiro dall’intervallo, per il fallo commesso da Nuytinck. Immobile, invece di cercare la tripletta, ha consegnato il penalty a Luis Alberto, a segno con dedica ai genitori. Modesta la reazione dell’Udinese, consumata nel sinistro alto di Nestorovski davanti a Strakosha e nel diagonale di Mandragora: 6 tiri (con un desolante 0 nello specchio) contro i 13 della Lazio all’intervallo. Gotti immaginava un altro tipo di impatto, invece l’Udinese ha cominciato a giocare quando era già andata sotto. Ha funzionato poco e solo nelle occasioni in cui Samir e Stryger Larsen si alzavano a sostegno. Spento De Paul, statico Walace. I difensori di Inzaghi erano feroci, in costante anticipo. La Lazio ha dominato. Uno show per 45 minuti, gestione totale nella ripresa. 

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