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Corsport: Pinzi piange, caos tifosi

Ampio spazio anche sul Corriere dello Sport /Stadio per l’addio di Pinzi. I tifosi bianconeri non hanno «digerito» la cessione al Chievo di Giampiero Pinzi e protestano nei confronti dei Pozzo. Pinzi per i fan friulani rappresenta la...

Monica Valendino

Ampio spazio anche sul Corriere dello Sport /Stadio per l'addio di Pinzi.

I tifosi bianconeri non hanno «digerito» la cessione al Chievo di Giampiero Pinzi e protestano nei confronti dei Pozzo. Pinzi per i fan friulani rappresenta la bandiera, il simbolo dell'Udinese. Nemmeno Totò Di Natale è amato come il centrocampista romano. Ieri Pinzi ha voluto salutare i suoi ormai ex compagni di squadra, li ha abbracciati uno ad uno, ha stretto la mano a Colantuono rivolgendogli un «in bocca al lupo» anche se uno dei motivi del divorzio dall'Udinese è legato alla scarsa fiducia che il tecnico dimostrava nel giocatore. Poi Pinzi si è commosso e ha pianto quando, fuori dello stadio, dove è stata appesa una sua gigantografia, ha incontrato i tifosi, specie quelli del club di Cargnacco a lui dedicato.

(...) «Penso che il mio trasferimento al Chievo (con cui aveva militato dal 2008 al 2010 anche perché non legava con l'allora allenatore dei bianconeri, Pasquale Marino) sia stata la scelta migliore per tutti, intendo dire per me e la società - ha affermato Pinzi - Sicuramente è successo e quando è uscita la voce di mercato ho riflettuto molto, ho parlato con chi di dovere poi ho preso la decisione. Come ci siamo lasciati? Bene, non si cancellano anni di convivenza sicuramente positivi perché sono stati centrati traguardi molto importanti. I momenti più belli? Mah, ce ne sono davvero tanti, la testimonianza che a Udine ho vissuto anni meravigliosi».

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