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De Biasi: Udinese, situazione complicata

Contro il Bologna è stata fortunata, ma sono soddisfatto per Nicola, che ho allenato al Torino. Rischierà anche l’Udinese, che ha troppi stranieri e fatica ad avere un’identità

Redazione

Gianni De Biasi, che ha stupito tutti portando l’Albania per la prima volta a un campionato Europeo, ha anche salvato Modena, Brescia, Torino e Udinese: non è mai stato retrocesso in Serie B. In attesa di tornare in panchina (ha appena detto no al Venezia), fa il commentatore televisivo e a ragione si può considerare uno specialista della corsa salvezza. Che ci racocnta così.

Chi è messo peggio?

«In questo momento il Bologna, anche se contro l’Udinese ha fatto una buona gara ed è stato penalizzato da alcune decisioni arbitrali».

Già finito l’effetto Mihajlovic?

«Sinisa è partito bene, con una vittoria e un pareggio, poi ne ha perse tre. Il problema è che il Bologna aveva cominciato la stagione con ben altre ambizioni».

Una squadra che non è abituata a lottare per salvarsi…

«Sì, questo può essere un rischio. Ha problemi in difesa, ma due attaccanti di valore come Palacio e Santander».

La quota salvezza tende a calare: potrebbe essere di 32 punti. Non è mai così bassa dal 2004-2005.

«Non mi fido molto di certi calcoli, mancano ancora 12 partite. Può accadere di tutto, alzerei la quota a 37».

Quindi?

«Il Chievo si può considerare quasi spacciato, anche se col Torino non ha sfigurato. Non l’ho visto rassegnato, con Di Carlo gioca con dignità».

Il Frosinone?

«E’ partito male, sta cercando di recuperare e fatica. Non è facile».

Chi sta giocando meglio tra le ultime?

«Direi l’Empoli, che da tempo, da Sarri in poi, ha un’identità ben precisa. Il problema che Iachini deve risolvere è l’instabilità della difesa: la peggiore insieme a quella del Chievo. Insostenibile per salvarsi: se sbandi dietro, rischi troppo»

Cosa conta di più per una squadra che deve salvarsi?

«L’organizzazione e la compattezza dell’ambiente. Proprio per questo penso che il Cagliari arriverà senza difficoltà a 37 punti. E’ la squadra più solida e organizzata, anche se non è sempre quella che gioca meglio».

La Spal sembra lottare contro un avversario in più: la Var…

«In effetti è un momentaccio e la Var non la sta aiutando. Poi pesa l’assenza di Lazzari, l’uomo chiave del 3-5-2: Semplici contro la Samp è passato al 4-4-2. La Spal deve fare la corsa sull’Empoli Sarà un duello interessante».

E qual è il futuro dell’Udinese, l’ultima squadra italiana allenata da De Biasi?

«Complicato. Contro il Bologna è stata fortunata, ma sono soddisfatto per Nicola, che ho allenato al Torino. Rischierà anche l’Udinese, che ha troppi stranieri e fatica ad avere un’identità».

E’ finito il ciclo dei Di Natale…

Sì, anche perché in un mercato globalizzato l’Udinese non ha più la possibilità di scoprire talenti prima delle altre società».

 

DA GAZZETTA DELLO SPORTDE Biasi

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